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ASCOLI PICENO – Una lettera aperta di Claudio Tempera, presidente dell’associazione “Insieme con noi” al sindaco Castelli per chiedergli di restituire Ascoli agli ascolani. Tempera che nel 2009 sostenne il primo cittadino candidandosi nella lista del Pdl racconta la sua profonda decisione: “Hai penalizzato questa città, l’hai affossata come mai nessuno c’era riuscito prima, a beneficio di logiche alle quali non meritiamo di assistere. I nodi irrisolti sono rimasti tali con l’aggravante che sono passati ancora 5 anni”.

“Il Polo Universitario procede con lentezza esasperante e già molti giovani hanno abbandonato il nostro territorio; l’occupazione dei nostri ragazzi, ma anche quella reduce dagli ammortizzatori sociali in scadenza sono stati sempre da Te snobbate provocando una recessione ben più grave di quella nazionale che è sfociata nella paralisi più totale. Il depauperamento industriale non è stato tamponato da una neppure abbozzata politica alternativa di riconversione. La questione “Carbon” è ferma; la problematica con la Saba, motivi di annosi proclami è ferma; la riapertura del Teatro Filarmonici resta un sogno. La sicurezza cittadina è compromessa, i writers sono i padroni di Ascoli. Il piano traffico fa acqua. Il Prg, annunciato nel 2009, non è stato ancora discusso nelle sedi istituzionali per l’approvazione sia pure con i mille dubbi di concepimento contrario per molti versi alle esigenze cittadine”.

Dunque l’amara conclusione: “I tempi sono cambiati e tu sei il solo a non essertene accorto. La democrazia del confronto non ti appartiene. Abbandona la guida, fallo per Ascoli: scusami per lo sfogo, ma forse chi è di Siena non può capirlo”.