Articolo
Testo articolo principale

MALTIGNANO – Spending review anche per il Comune di Maltignano. Nonostante un avanzo di bilancio di circa 250 mila euro, nell’ottica del buon padre di famiglia, l’amministrazione comunale taglia di netto tutte le spese riducendo cancelleria, e benzina. “Per i nostri spostamenti usiamo nostre auto e non chiediamo rimborsi, ad esempio quando dobbiamo andare in Regione, Provincia o per qualunque altro appuntamento istituzionale” spiega il sindaco Massimo Di Pietro.

Ridotta all’osso anche la cancelleria: “cerchiamo di limitare il numero di fotocopie e dunque l’uso di carta ricorrendo sempre più all’informatizzazione e ampliando dunque l’utilizzo dei servizi telematici”. Anche il giornaletto comunale riduce le uscite: “Il nostro opuscolo informativo esce ormai un paio di volte all’anno – ricorda il sindaco che sottolinea come non siano le indennità di carica a pesare sul bilancio -. Un assessore prende circa 90 euro al mese lordi, mentre per i consiglieri parliamo di 18 euro per il gettone di presenza“. Quanto alle cariche i numeri si sono notevolmente ridotti, da i primi 13 componenti l’assise civica si è passati dopo un primo taglio a 9 e forse il prossimo taglio porterà a 7 il numero dei consiglieri.

Ma nonostante la buona salute del bilancio: “Sul Comune pesa il vincolo del Patto di Stabilità che ci vieta di spendere. Nel 1999 ereditammo ben 19 cause pendenti per cui fu avviato il dissesto per 6 miliardi di lire poi tamponato sia con fondi propri che con contributi dello Stato, ma al momento non abbiamo problemi di questo tipo” aggiunge Di Pietro.

Attualmente anche in occasione dell’arrivo di ospiti gli amministratori fanno una vera e propria colletta “per pagare eventuali rinfreschi”. Insomma, i tempi sono cambiati e si cerca di non gravare sul bilancio comunale “ciò ci consente di avere un avanzo di 250 mila euro che è un buon risultato per un piccolo Comune. Nonostante questo abbiamo congelato l’avvio di alcune opere proprio in attesa che si chiarisca la normativa. Si parla della possibilità di eliminare il vincolo del Patto di Stabilità per i piccoli comuni e quindi attendiamo che ciò possa tradursi in realtà almeno per avviare quegli interventi più urgenti e per garantire con più serenità i servizi”.