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MONTEGALLO – All’inizio del XX secolo, la produzione di patate, nelle Marche, si aggirava intorno ai 200.000 quintali, oggi, complici lo spopolamento delle campagne e l’invecchiamento della popolazione residente, non raggiunge i 20.000. Dopo il dibattito tenutosi in occasione della sagra della patata di Palmiano, l’intervento dell’Azienda agricola La Vettorella di Roberta Zachmann, con sede nel comune di Montegallo, è stato determinante per la nascita di un polo produttivo sotto l’egida del Consorzio Forestale dell’Appennino Centrale nato nel 2012 allo scopo di valorizzare le produzioni marchigiane delle zone montane.

Il raggruppamento di imprese, che si potrà fregiare del marchio Q.M. (Qualità Marche) anche grazie al sostegno finanziario del Bim, si prefigge di incrementare la produzione di patate nella parte più interna della provincia di Ascoli Piceno, area fin dall’antichità vocata alla produzione di questo tubero.

“Nell’ottica di un abbattimento dei costi di produzione – informa la Zachmann -, il 12 settembre alle ore 9, presso l’Azienda agricola La Vettorella, nella frazione Propezzano del comune di Montegallo ci sarà una dimostrazione pratica, di estrazione di patate con macchina semiautomatica prodotta dall’azienda Carlotti di Vedrana di Budrio in provincia di Bologna. Tutti gli interessati, ovviamente, sono invitati a partecipare alla demo”.

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