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ASCOLI PICENO – Gli accessi al centro storico di Ascoli Piceno bloccati dal nastro rosso. Questa è la protesta di CasaPound contro l’aumento dell’orario delle strisce blu. Una forma di protesta che simboleggia l’inaccessibilità ormai conclamata del centro cittadino per ascolani e turisti dato l’estensione dell’orario di pagamento delle strisce blu fino alle 21.30 contro le attuali 19.30.

“È l’ennesima socializzazione delle perdite sulle spalle di cittadini e turisti – spiega in una nota Fabio Di Nicola, responsabile provinciale di CasaPound Italia – per un centro che è diventato ormai inaccessibile per via del costo dei parcheggi, tra i più cari in Italia e in procinto di una desertificazione commerciale evidente. I negozi chiudono, i posti auto diminuiscono, le fasce orarie aumentano e il cittadino paga. Già a marzo abbiamo messo in evidenza il problema ‘sequestrando’ simbolicamente i parchimetri, ma nessuno si è interessato alla questione”.

“Ci hanno consegnato una città dove non esistono più zone con strisce bianche, prezzi dei parcheggi da capogiro e debito astronomico. Ci opporremo con ogni mezzo ad un nuovo aumento dell’orario di pagamento. – commenta sprezzante Di Nicola -. È ora che l’Arengo tiri fuori gli attributi e rescinda il contratto con la Sa.Ba. (multinazionale spagnala), tornando ad essere padrone a casa propria. Se non ci saranno riscontri positivi, indiremo una manifestazione per tutelare la loro voce e quella di chi vorrebbe vivere la città e il centro”.

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