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ASCOLI PICENO – A poco meno di un mese dalle elezioni del nuovo presidente della Provincia, alcuni sindaci del Piceno escono allo scoperto e decidono di appoggiare pubblicamente Paolo D’Erasmo, candidato del PD. Le ragioni della scelta sono rese pubbliche in una nota a firma di Giovanni Gaspari (sindaco di San Benedetto del Tronto), Valerio Lucciarini (sindaco di Offida e Presidente Unione dei Comuni Vallata Tronto), Stefano Stracci (sindaco di Monteprandone), Pierpaolo Rosetti (sindaco di Acquaviva Picena), Domenico D’Annibali (sindaco di Cupra Marittima), Remo Bruni (sindaco di Ripatransone), Giovanni Borraccini (sindaco di Rotella), Fabio Polini (sindaco di Castignano), Giuseppe Amici (sindaco di Palmiano), Alessandro Luciani (sindaco di Spinetoli), Francesco Ruggieri (sindaco di Castel di Lama), Augusto Curti (sindaco di Force), Pierluigi Caioni (sindaco di Monsampolo), Antonio Del Duca (sindaco di Montedinove), Sergio Fabiani (sindaco di Montegallo), Angelo Flaiani (sindaco di Folignano), Daniel Claudio Ficcadenti (sindaco di Castorano), Raffaele Tassotti (sindaco di Montalto delle Marche), Alvaro Cesaroni (sindaco di Comunanza), Francesco Leoni (sindaco di Roccafluvione), Vincenzo Polini (sindaco di Carassai), Onorato Corbelli (sindaco di Montemonaco), Massimo Romani (sindaco di Massignano).

“Gli amministratori comunali della provincia di Ascoli Piceno, sindaci, assessori e consiglieri, ritengono indispensabile invertire la rotta rispetto al ruolo di pianificazione e di coordinamento che la Provincia di Ascoli ha assunto fino a oggi. Il nuovo ente di Area Vasta rappresenta un’opportunità di rilancio e programmazione territoriale a cui non si può assolutamente prescindere, determinandone la costituzione attraverso l’elezione di risorse umane all’altezza, per esperienza, rappresentanza e capacità, a partire dalla nuova figura del Presidente.
In questo quadro la candidatura a Presidente di Paolo D’Erasmo rappresenta, obiettivamente, una possibilità garantita di rilancio per il ruolo che la nuova Provincia dovrà assumere dentro ad un percorso innovativo e di prospettiva che sia in grado di ridare una necessaria centralità ai comuni, attraverso il loro necessario, attivo e partecipato coinvolgimento, e che sappia restituire, al cospetto dei cittadini del Piceno, una nuova credibilità rispetto ad un ente che in questi ultimi anni ha pensato troppo alla valorizzazione di visibilità politica dei propri rappresentati istituzionali e poco, davvero poco, alle necessità quotidiane dei cittadini stessi rendendo marginali operazioni di virtuosa ordinarietà come, ad esempio, la manutenzione delle strade provinciali.

L’esperienza, l’autorevolezza e le capacità di Paolo D’Erasmo sono stati gli elementi che hanno caratterizzato la sua accreditata esperienza amministrativa e politica, rendendolo punto di riferimento provinciale già nel ruolo di sindaco di Ripatransone.
Le elezioni del 12 ottobre prossimo, tese a dare forma e sostanza al nuovo ente di Area Vasta di Ascoli Piceno, rappresentano dunque un appuntamento decisivo per il futuro del nostro territorio; l’obiettivo è determinarlo in termini positivi con l’elezione a Presidente di Paolo D’Erasmo”.

Nel frattempo altri amministratori del Piceno hanno deciso di prendere le distanze dal PD e creare una nuova formazione politica a sinistra, “Amministratori del Piceno per la Costituzione“, che non si riconosce nella candidatura di D’Erasmo e tenterà di proporre una visione di governo della Provincia alternativa.

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