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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’11 ottobre e il 15 novembre, alle ore 16 presso l’auditorium comunale, si svolgerà la due giorni di incontri e dibattiti “Il silenzio del piccolo eremita. Riflessioni inconsuete sul tema del bambino autistico”. Al centro, insomma, l’autismo e le implicazioni soggettive che si producono tra genitori e figli.

TURBATE LE FAMIGLIE – L’incontro promosso dal Rotary Club di San Benedetto del Tronto ha generato i malumori di chi vive quotidianamente la disabilità. Le famiglie della associazioni Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) onlus, Angsa Marche onlus, Magica Mente onlus ed Omphalos autismo & famiglie onlus manifestano, in un sentito comunicato stampa, la loro profonda indignazione e il loro sconcerto nei confronti dell’evento. “Sorvolando sul titolo dato all’incontro, contemporaneamente ridicolo ed offensivo per le tante famiglie con un figlio affetto da questa disabilità, vogliamo esprimere il nostro sconcerto per la riesumazione delle false teorie proposte dagli psicodinamici e lacaniani che ancora esistono anche sul territorio di recente duramente colpito da tragici fatti. – si legge in una nota – Da più di due decenni la base organica dell’autismo è stata dimostrata dalle ricerche epidemiologiche condotte nel mondo e più di recente dalle scoperte di molte patologie rare che sono fra le possibili cause conosciute dell’autismo. Gli studi compiuti negli ultimi anni convergono verso la consapevolezza su alcune anomalie riscontrabili nella formazione del cervello delle persone con autismo, e questo fa sperare che ricerche biochimiche possano in futuro trovare un rimedio che sia in grado di ridurre questa gravissima disabilità”.

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO – I genitori, infatti, si impegnano a portare avanti progetti di vita per i figli collaborando con insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e operatori affinché si persegua una linea scientifica. “Siamo sicuramente confortati dalla promulgazione della Legge regionale sull’Autismo, che certamente non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose ed obbliga all’applicazione di interventi ri/abilitativi basati su evidenze scientifiche validate, nel rispetto delle Linee di intervento della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012”. Dalla Regione, infatti, sono in ballo 1,2 milioni di euro per promuovere le condizioni di benessere e inclusione sociale per i soggetti affetti da autismo garantendo una rete integrata di servizi e percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi e assistenziali per minori e adulti.

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