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ASCOLI PICENO – Torna a farsi sentire Davide Aliberti e come al suo solito non mancano i colpi di scena. L’occasione è una conferenza stampa convocata sia per fare una esamina generale della situazione ascolana a quattro mesi dal voto di fine maggio, ma soprattutto per parlare di una verifica effettuata all’interno della propria associazione Ascoli x Ascoli, che nell’ultima tornata elettorale ha ottenuto due consiglieri: Laura Balestra e Emidio Pierlorenzi , subentrato proprio al posto del dimissionario Aliberti. E sono proprio i due consiglieri ad essere nel mirino dell’avvocato, che ha preso le distanze da Balestra e Pierlorenzi, rei di esser venuti meno ai principi imperativi che hanno ispirato il movimento, accusandoli di esser diventati a loro volta dei politicanti ed invitandoli quindi a crearsi un gruppo autonomo in quanto non rappresenterebbero più la lista Ascoli x Ascoli.

I DELUSI DALLA MAGGIORANZA – Ma oltre delle questioni interne al suo movimento Aliberti ha voluto anche parlare di questi primi mesi del Castelli-bis. L’ex assessore ha parlato di tanti “pentiti” che alle ultime elezioni hanno votato la coalizione dell’attuale sindaco per motivi clientelari, nella speranza di avere dei posti di lavoro che invece secondo l’avvocato finora sarebbero stati trovati solo per il nuovo Presindente della Start. Aliberti poi si è soffermato sui numeri, parlando di un 60% virtuale  di elettori che hanno riconfermato l’attuale Amministrazione , in quanto i dati delle Europee parlano di una destra in forte calo mentre a livello locale sono riusciti a sfruttare le debolezze e le difficoltà economiche dei cittadini, ma un gran numero di elettori ora sono delusi per la scelta fatta.

GRANDI PROBLEMI IRRISOLTI – “Quindici anni fa quando nel ’99 entrai per la prima volta in Consiglio Comunale anche allora come battitore libero – commenta Aliberti – c’erano dei grandi problemi, gli stesso che ancora oggi sono irrisolti. Mi riferisco al Polo Universitario la cui inaugurazione slitta da anni, della questione dei parcheggi, del Prg, della discarica dove i cittadini ad anno nuovo saranno costretti a subire un forte aumento delle tasse. Poi c’è la questione Carbon, dove la Restart visto che non può sostenere gli ingenti costi di bonifica potrebbe citare la Sgl Carbon per impossibilità sopravvenuta, dove con ricorsi d’urgenza si potrebbe annullare la vendita dell’area che tornerebbe alla multinazionale tedesca che sarebbe lei obbligata ad effettuare la bonifica. Ascoli è una città deturpata visto che è governata da stranieri che non l’hanno a cuore, molti assessori hanno poca possibilità operativa visto che decide tutto uno solo. L’inchiesta sulla Start avrà un effetto domino sulle altre partecipate, ora anche il presidente dell’Ascoli Bellini si sta accorgendo delle bugie che questa Amministrazione dice, come per la pratica Unesco che pare non esser stata presentata, per il turismo visto che al fronte di sbandierati aumenti di arrivi ci sono alberghi che chiudono e ristoranti in difficoltà”.

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