Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stato approvato durante il Consiglio comunale di martedì 28 ottobre l’atto necessario alla procedura di acquisizione al patrimonio comunale di otto aree (l’ex sede dell’APT di via delle Tamerici, viale Cristoforo Colombo, il bocciodromo, il pattinaggio, il verde di via dei Tigli, l’ex opificio Sprecacè in via Colle della Maddalena in zona Ponterotto, due alloggi in via Voltattorni, la pineta del lungomare all’incrocio con via Virgilio) fino ad ora di proprietà statale. Approvato anche l’emendamento presentato dal sindaco in cui si dà atto che “gli stanziamenti di entrata e di spesa che discendono dal provvedimento saranno oggetto di apposite variazioni al bilancio nell’anno di riferimento, previa valutazione finanziaria dell’importo”.

VARIANTI AL PIANO REGOLATORE – Adottata in via definitiva una variante al Piano regolatore riguardante un’area, inserita in un comparto già destinato per la maggior parte a zona residenziale, confinante ad ovest con la Statale n.16, a nord con una serie di edifici di via Todaro, a sud con una serie di edifici di via Poggi, della superficie complessiva di circa 3500 metri quadrati. Si è passati poi alla discussione della variante al Piano regolatore per il cambio di destinazione d’uso degli immobili di proprietà comunale di via Leopardi (ex Liceo scientifico), via Petrarca (ex scuola dell’infanzia) e via dei Lauri (ex scuola elementare) già inseriti nel piano di alienazione degli immobili.

LA SCUOLA DI VIA PETRARCA – Marucci si è detto contrario all’alienazione dell’ex scuola di via Petrarca e ha fatto propria la lettera dell’ex ministro Antonio Guidi, presente in sala, la cui famiglia donò all’Ente il terreno su cui è sorta la scuola. Nella lettera Guidi esorta il sindaco e il Consiglio comunale a non alienare il bene e a non cambiarne la destinazione. Anche Emili (gruppo misto), che aveva sollevato la questione nel precedente Consiglio comunale, si è detta contraria all’alienazione dell’immobile e ha ricordato a Gaspari che due anni fa aveva assicurato all’ex Ministro Guidi che quell’immobile sarebbe rimasto un bene di utilità pubblica. Piunti (Pdl – Forza Italia) ha ribadito vicinanza e riconoscenza verso la famiglia Guidi e ha esortato il Consiglio a votare con coscienza.

L’ESITO – Gaspari ha spiegato che “una donazione è tale quando viene data a titolo gratuito. Nel caso di specie non si è trattato di una donazione e ora non c’è più la necessità di una scuola materna in quella zona, vista la presenza della Marchegiani in via Impastato e della Miscia di via Ferri. Non vendiamo quello che non è nostro – ha aggiunto – ma quello che è possibile vendere. Non ho assunto alcun impegno con l’ex Ministro Guidi nel 2012”. “L’immobile non fu donato – ha aggiunto Canducci – ma ceduto con un contratto di tipo gratuito condizionato alla creazione della scuola, funzione che è stata assolta. La scuola poi è stata chiusa non per essere venduta ma per opportunità politica di razionalizzare e riorganizzare l’edilizia scolastica”. Al termine della discussione il punto è stato approvato con 12 sì, 9 no, 2 astenuti (Calvaresi e Vesperini) e 1 non voto (Gabrielli).

TAG: , , , , , ,