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CASTEL DI LAMA – È un fiume in piena Ersilio Corradetti, consigliere di opposizione di Uniti e Liberi. La sua è una radiografia dettagliata di quanto fatto finora dall’amministrazione capeggiata dal sindaco Francesco Ruggieri che, a detta di Corradetti, ha perso il suo potere di guida da tempo.
Ma andiamo con ordine. Durante l’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha manifestato evidenti malumori, emersi pubblicamente attraverso alcune dichiarazioni dell’assessore Sandra Sprecacè. Enrica Pieragostini, segretaria del PD cittadino, aveva immediatamente commentato l’accaduto sostenendo che il cambiamento annunciato non c’era più e che la maggioranza era in realtà ferma e statica davanti all’urgenza di assumere decisioni importanti. Simile analisi è proposta ora da Ersilio Corradetti: “Quello che è accaduto nello scorso consiglio è qualcosa che il paese ha vissuto non molto tempo fa; i soliti dissidenti mi verrebbe da definirli, certo il gesto della Sprecacè è un segnale forte, un ravvedimento dovuto, una promessa che andava mantenuta, ma verrà seguita dal sindaco e dagli altri assessori?”

I PRESUNTI DEBITI – “Le lamentele dei dissidenti emerse nell’ultima assise hanno imbarazzato molti: poca trasparenza nelle scelte, scarsa partecipazione nella fase decisionale e, cosa più preoccupante, debiti non di poco conto nascosti nel bilancio e debiti fuori bilancio. Imbarazzante anche perché dieci giorni prima avevo ricevuto risposta scritta ad una mia interrogazione in cui chiaramente si dichiarava l’inesistenza di tali debiti. La nota dolente è sempre la stessa: i cittadini pagheranno errori di esercizio o di valutazione sobbarcandosi circa 150.000 € di luce non pagata e circa 8.000 € di debiti fuori bilancio”. Parole forti quelle di Corradetti, che parla di importanti cifre che andranno confermate o smentite.

DOV’È IL CAMBIAMENTO? – “Ma questa amministrazione non è la stessa che voleva smascherare il malfatto? Che abbatteva la casta politica ventennale?- domanda – Quelli che sventolavano fogli pieni di debiti accusando il passato e autoproclamandosi i salvatori della patria? All’apparire del primo debito si sono sciolti come neve al sole, giocano a nascondino e si aggrappano alla poltrona…e quale sarebbe la differenza con il passato, con la casta denigrata?”

I DISSIDENTI – “Ora c’è da chiedersi cosa cercano i dissidenti – continua – se la loro è un’azione mirata ad ottenere maggiore chiarezza amministrativa o, purtroppo, il solito gioco di poltrone. Nessun comunicato ufficiale da ambo le parti, tacciono i dissidenti e ancor peggio tace la maggioranza con il capogruppo dott. Ciccarelli trincerato in un silenzio tombale. Così nei bar, dove la fantasia non manca, impazza già il toto assessore: in pratica siamo tornati al punto di partenza, dopo aver rasato le aiuole e fatto due strisce pedonali, il rinnovamento tanto sbandierato ce lo siamo dimenticati nel cassetto e il sindaco da grande accusatore è diventato l’accusato dai suoi stessi consiglieri e assessori”.

SULL’AZIONE AMMINISTRATIVA – “Nel frattempo i problemi che c’erano persistono – conclude -, non ultimo una nuova intrusione nella notte tra domenica e lunedì di ignoti nella scuola elementare di Piattoni. La stessa scuola oggetto di campagna elettorale, quando si accusava in maniera infondata ed abietta le altre liste di volerla chiudere. Qui sembra che si lasci aperta anche di notte! Cosi non si tutelano strutture e cittadini. Quanto dobbiamo aspettare ancora? Intanto chi mette in difficoltà le scuole e la stessa amministrazione, sfrattando la scuola di musica per l’ambulatorio. Mi aspetto i tagli veri e sostanziosi nell’amministrazione, la videosorveglianza, il doposcuola, il potenziamento della raccolta differenziata, gli orti sociali, la pista ciclo-pedonale, la scuola di arti e mestieri, pulmini adeguati e gli assistenti sui pulmini, anche qui con un servizio efficiente visto che basta un autista in malattia per paralizzare tutto per tre giorni”.

 

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