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MONTALTO DELLE MARCHE – Sono stati rinviati a giudizio l’ex sindaco di Montalto, Guido Mastrosani, e il dirigente dei servizi sociali, Fiorenza Marinella, entrambi accusati – in concorso – di omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime. Lo ha deciso Rita De Angelis, giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno in merito all’esplosione e al successivo crollo di una palazzina avvenuto il 13 dicembre 2011.

COSA ACCADDE – Giorni prima della catastrofe, alcuni residenti della zona avevano più volte segnalato alle autorità competenti un forte odore di gas che fuoriusciva dall’abitazione. Nessuno si mosse per verificare la situazione e il 13 dicembre 2011 una fragorosa esplosione fece saltare in aria l’intera palazzina. Nello scoppio persero la vita Arnaldo Bartolini (74 anni), Maria Napoli (81 anni) e Luigina Timo (79 anni). Sopravvisse per miracolo Diana Merlanghini (72 anni), moglie di Arnaldo. La donna riportò comunque lesioni molto gravi e fu operata d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona. Dopo il disastro fu effettuato un sopralluogo per fare luce su quanto accaduto, ma l’attività non ebbe seguito. Il sostituto procuratore Cinzia Piccioni ha per questo parlato di “grave negligenza che avrebbe messo a repentaglio la pubblica incolumità”.

IL PROCESSO – L’ex sindaco di Montalto Mastrosani e il dirigente dei servizi sociali Marinella sono stati così rinviati a giudizio questa mattina. Il processo inizierà il prossimo 15 giugno dinanzi al giudice Marco Bartoli. I due indagati si dichiarano innocenti: per questo non hanno richiesto il rito abbreviato e proveranno a dimostrare la propria estraneità ai fatti durante il dibattimento.

 

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