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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È notizia di questi giorni che la polizia scientifica ha cominciato a effettuare nuovi rilievi in via Fani, dove è stato ritrovato, trentasette anni fa, il corpo del presidente Aldo Moro. Un evento storico ancora di grande attualità, ne è convinto il PD che ha chiesto ed ottenuto nell’ottobre scorso l’istituzione di una Commissione bicamerale di inchiesta sul caso. Dopo la presentazione di Marco Carra e Gero Grassi, deputati democratici, di un corposo dossier sulle falle nelle ricostruzioni di quanto accaduto e durante i cinquantacinque giorni del rapimento Moro, si è deciso di dare vita alla Commissione d’inchiesta che indagherà per due anni senza che venga opposto il segreto d’ufficio.

L’EVENTO – Sabato 28 febbraio, nel giorno in cui si chiude la campagna elettorale delle Primarie, proprio Gero Grassi, vicepresidente del gruppo del PD alla Camera dei Deputati, sarà in sala consiliare dalle 18. “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro” è il titolo dell’iniziativa, organizzata dal partito democratico cittadino e dal gruppo dei deputati PD, che si tiene a pochi giorni dai nuovi rilievi che la polizia scientifica ha effettuato in via Fani e che sono stati disposti dalla Commissione d’Inchiesta. Dopo l’introduzione affidata alla segretaria dell’Unione, Sabrina Gregori, ci saranno gli interventi del sindaco Giovanni Gaspari e dell’on. Luciano Agostini.
“L’invito all’iniziativa è esteso a tutti coloro che sono convinti che la verità sul caso Moro non sia stata ancora completamente scritta – si legge in una nota – e che sperano che gli anni aiutino a scoprire elementi di grande novità. Questo nuovo lavoro di indagine e ricerca, di approfondimento, non servirà purtroppo a riavere tra noi Aldo Moro, ma contribuirà sicuramente a rendere il nostro Paese una nazione più civile e più democratica”.

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