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CASTIGNANO – Il consigliere di minoranza Luigi Cava – insieme a Lino Corradetti e Eros De Carolis – continua a seguire da vicino la vicenda Geta, la discarica privata che per alcuni mesi accoglierà i rifiuti di tutta la Provincia di Ascoli Piceno. Questa volta la minoranza denuncia l’ammontare dell’equo indennizzo per l’abbancamento a Geta.

SOLTANTO 7.750 EURO – “I Comuni di Appignano del Tronto, Castel di Lama ed Ascoli Piceno – si legge in una nota -, dal 2010 al 2014, hanno incamerato nelle loro casse comunali un indennizzo, per il disagio ambientale sofferto a causa della discarica di Relluce, pari ad un totale di 1.203.000 euro. In altre parole, ciascuno dei tre Comuni ha riscosso 401.000 euro per il disagio sofferto (1,00 euro/tonnellata). Il Comune di Castignano riceverà 7.750 euro.
Il presidente della Provincia D’Erasmo, su precisa domanda del consigliere Cava nel corso dell’assemblea pubblica tenutasi a Ripaberarda riguardo l’indennizzo previsto per il Comune di Castignano, ha risposto che l’ATA avrebbe stabilito un equo importo. L’esito dell’assemblea tenutasi martedì scorso 3 marzo prevede che l’indennizzo per il Comune di Castignano sarà pari a 0,25 (venticinque centesimi) euro/tonnellata.
Difatti, moltiplicando le 31.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani che verranno abbancati presso la discarica di Valle Bretta e i 25 centesimi riconosciuti a titolo di risarcimento per disagio ambientale, quello che riceverà il Comune di Castignano per una discarica che sta generando enormi preoccupazioni nella popolazione Castignanese, ed in particolar modo in quella Ripaberardese, saranno appena 7.750 euro”.

PERCHÉ TANTA DISPARITÀ? – Questa la domanda posta dal gruppo di “Impegno Civico – Uniti per Castignano”, che conclude: “I consiglieri di minoranza del Comune di Castignano, con tempestive denunce a mezzo stampa e con la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale riunitosi in assemblea straordinaria, hanno favorito una approfondita discussione sulla discarica e approvato all’unanimità un importantissimo documento che vincola il presidente della provincia D’Erasmo ad indicare soluzioni alternative alla discarica di Valle Bretta entro il 31 Marzo 2015. Su quello che avviene in altre sedi istituzionali, sarebbe opportuno che riferissero gli amministratori che rappresentano Castignano in Comune ed in Provincia. Per quanto ci riguarda non è importante la paternità delle iniziative, bensì il perseguimento di quell’obiettivo che rappresenta il nostro unico Interesse: quello Pubblico”.

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