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MASSIGNANO – Mercoledì 18 il sindaco Massimo Romani ha organizzato un incontro politico-tecnico per analizzare la situazione del fiume Menocchia. All’incontro erano presenti i sindaci e delegati dei paesi che si affacciano sul torrente (Remo Bruni di Ripatransone, Vincenzo Polini di Carassai, Lucio Porrà di Montefiore dell’Aso, l’assessore Carosi di Cupramarittima), il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, il consigliere provinciale Sergio Corradetti, alcuni tecnici della Provincia, tra cui il responsabile del Genio Civile e quello della Viabilità.
L’obiettivo principale dell’incontro, programmato da Romani da tempo ma resosi urgente dopo le abbondanti piogge del 4 e 5 marzo, è stato concordare un piano comune per la messa in sicurezza del fiume Menocchia attraverso efficaci misure preventive nei riguardi di possibili danni provocati da esondazione a seguito di fenomeni meteorologici avversi.
A causa delle ultime abbondanti precipitazioni, infatti, e del conseguente straripamento del torrente, sono state chiuse alcune strade erose dalla piena. Nel corso della riunione, i sindaci e le autorità competenti della Provincia hanno esaminato i principali punti critici da tenere sotto controllo e su cui lavorare per arginare e prevenire i danni di eventuali esondazioni, che potrebbero risultare gravi specie per i cittadini le cui case o attività (prevalentemente florovivaistiche e agricole) sono ubicate vicino al torrente Menocchia.

UN PIANO DI AZIONE COMUNE – I sindaci hanno concordato di adottare al più presto un piano di azione preventivo che coinvolga tutti i soggetti interessati. In particolare, si è pensato di redigere un progetto generale intercomunale che preveda, non solo la sistemazione idraulica, ma che più ampiamente tenga conto di altre problematiche correlate del territorio al fine di poter attingere a finanziamenti della Unione Europea. A tal proposito, il presidente della Provincia ha sottolineato l’importanza e la necessità di effettuare una programmazione sostenibile in tal senso per poter utilizzare fondi comunitari, essendo le risorse dello Stato sempre più scarse. Le iniziative dovranno essere portate avanti attraverso azioni di stretta collaborazione tra Provincia e Comuni; anche i cittadini saranno, oltre che ovviamente informati, sensibilizzati alla questione essendo la loro attiva collaborazione necessaria per la realizzazione del progetto. Altri incontri sul tema seguiranno con regolarità negli altri Comuni coinvolti, per iniziare a lavorare sulla progettazione di strategie unitarie finalizzate alla risoluzione dei problemi.

Il sindaco Romani ha voluto comunque sottolineare che gli obiettivi e le iniziative programmate devono essere effettuate anche in un’ottica di salvaguardia dello stesso fiume Menocchia, che non deve essere visto come un pericolo potenziale da temere ma come una ricchezza e una risorsa per il territorio e l’intera vallata, così come le comunità nei secoli hanno sempre visto le fonti d’acqua.

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