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La libertà è il tema dell’incontro del 27 marzo, quando presenteremo a Rinascita insieme agli alunni del liceo Classico di San Benedetto il libro di Giovanni Montanaro: Tommaso sa le stelle. Il libro è la seconda opera del giovanissimo scrittore che – dopo aver incantato raccontando di un malinconico, giovane Van Gog nel suo Tutti i colori del mondo – è tornato in pista con una storia dolce-amara di un bambino in fuga e dalla malvagità degli adulti.

Partendo da questa storia toccante e delicata che ci racconta di migrazione e solitudine- e libertà –  attraverso gli occhi di un bambino vorrei approfondire il tema segnalandovi alcune letture dove al centro c’è l’infanzia in “viaggio” verso la speranza di una vita migliore. Si tratta di libri profondi i fronte ai quali, siano essi opera di “immaginazione” o reportage, ci sentiamo in dovere di dare come adulti una risposta fondata sull’accoglienza e il riconoscimento.

Comincio con il caso editoriale dell’anno: Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella. Una ragazzina veloce come il vento non riesce a sfuggire alla beffa del destino. La sua tragica storia ci interroga e chi chiede risposta.

Poi c’è un romanzo che ormai è un classico: nel mare ci sono i coccodrilli. Il libro scritto da Fabio Geda racconta l’odissea di un ragazzino per fuggire dalla guerra e dal terrorismo.

Poi un libro molto bello dove i migranti simao noi gli italiani e la voce del bambino che parla è quella di un figlio che aspetta il ritorno del padre: La festa del ritorno di Carmine Abate.

Termino il mio breve escursus con un testo che racconta l’esperienza della migrazione dal “vero”. L’autore Fabrizio Gatti ha fatto il viaggio da “immigrato” e ci ha raccontato questo cammino tra tragedia e salvezza nel libro Bilal.

Spero che questi suggerimenti vi siano utili. A presto e scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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