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ASCOLI PICENO – Sono passati quasi due mesi dal gol di Perez che consentì all’Ascoli di espugnare l’Arena Garibaldi di Pisa e volare in testa alla classifica. A distanza di così tante settimane, però, tiene ancora banco la vicenda legata agli incidenti che in quella circostanze si verificarono prima dell’inizio della sfida, molto sentita da entrambe le tifoserie, sia da quella ascolana che da quella pisana.

IL DASPO – Questa mattina, infatti, la Digos della Questura di Ascoli ha effettuato delle perquisizioni locali a carico di quattro tifosi bianconeri coinvolti in tali episodi di violenza. Alle persone identificate è stato notificato un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive, il Daspo appunto, emesso dal questore di Pisa per la durata di quattro anni a F.A., nato nel 1991, e P.C., nato nel 1978, mentre per G.M. del 1970 e A.F. del 1973 la durata del Daspo è di sei anni in quanto gli stessi risultavano recidivi e precedentemente già soggetti ad analogo provvedimento.

I FATTI – In particolare, dopo l’incontro tra il Pisa e l’Ascoli, è stato avviato presso la Procura della Repubblica di Pisa un procedimento penale finalizzato all’identificazione delle condotte illecite messe in atto dalla tifoseria dell’Ascoli Picchio e pisana nelle fasi di afflusso all’incontro. Ai supporters ascolani, peraltro, viene contestato lo sfondamento di un cancello di accesso allo stadio e la contestuale aggressione con calci, pugni e bastoni a steward e poliziotti che rimanevano feriti. Dopo l’analisi dei filmati che permetteva una prima identificazione dei soggetti responsabili, grazie alle perquisizioni che sono state appunto effettuate questa mattina, è stato possibile per la Questura di Ascoli acquisire elementi di riscontro della colpevolezza.

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