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L’Ascoli di Petrone vince il derby contro l’Ancona, ma dice addio alla possibilità di ottenere la promozione diretta in serie B, con il Teramo vittorioso per 2-0 a Savona. Per i bianconeri, però, il secondo posto è aritmetico, con i tifosi che hanno comunque applaudito la squadra per aver battuto gli avversari dorici.

LE FORMAZIONI – Mister Petrone punta sul 4-3-1-2. In attacco, a sorpresa, il tecnico bianconero schiera dal primo minuto sia Perez che il bomber Altinier, supportati dal fantasista Grassi. A centrocampo, invece, accanto ad Addae ci sono Carpani e Altobelli, con Pirrone fuori. In difesa, davanti al portiere Lanni, la coppia centrale è formata da Mengoni e Cinaglia, con Avogadri che spinge sulla corsia di destra e Pelagatti a sinistra. L’Ancona di Cornacchini, invece, si presenta al Del Duca con il 4-4-2. Davanti, il tandem offensivo è composto dal recuperato Bondi e da Cognigni (ex di turno). In porta gioca il giovanissimo Lori, classe 1995, con Dierna e Bacchetti al centro della retroguardia. A completare il reparto difensivo ci sono Cangi e D’Orazio. A centrocampo, infine, spazio dall’inizio per Dierna, Tulli, Paoli e Lisai.

PRIMO TEMPO – Nella prima frazione di gioco il ritmo è molto basso, anche a causa del primo caldo primaverile e dell’immediato vantaggio del Teramo a Savona. La prima occasione, al 16′, è per l’Ascoli, con il calcio di punizione di Grassi che però non impensierisce Lori. Al 23′, però, è proprio il fantasista bianconero a sbloccare il punteggio, sempre su calcio piazzato, con una pennellata che stavolta non lascia scampo al portiere dorico. Al 26′ Bacchetti colpisce l’autore del gol con una gomitata e sul campo si accende una rissa, ma l’arbitro non espelle nessuno. Al 44′, Lanni è miracoloso nel respingere la conclusione ravvicinata di Tulli.

LA RIPRESA – Il secondo tempo si apre così come si era concluso il primo, con Lanni che dopo due minuti si supera ancora sul tiro di Tulli. Al 10′, però, il portiere del Picchio non può nulla sul preciso colpo di testa di Cognigni, con l’Ancona che ottiene il pareggio. Al 14′ Petrone butta nella mischia Tripoli e Chiricò per cercare di trovare di nuovo il vantaggio. I dorici attendono l’Ascoli nella propria metà campo e i bianconeri a cinque minuti dal termine trovano il vantaggio con Perez, che realizza il calcio di rigore assegnato dall’arbitro per l’evidente fallo di D’Orazio su Cinaglia. Alla fine, però, per la squadra di Petrone la soddisfazione c’è solo a metà, con il Teramo che vince a Savona e festeggia la serie B.

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