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ROCCAFLUVIONE – Una foltissima partecipazione ha caratterizzato l’inaugurazione sabato scorso dell’Archivio Storico del Comune di Roccafluvione, restaurato e sistemato grazie al progetto della Provincia “Memorie di Carta” finalizzato alla valorizzazione degli archivi storici comunali di tutto il Piceno. Al convegno nella sala Consiliare comunale che ha preceduto il taglio del nastro, erano presenti anche numerosi allievi dell’Istituto Comprensivo di Roccafluvione a testimonianza della volontà di mettere a disposizione uno spazio collettivo da vivere concretamente ed aperto alla condivisione dell’identità storica e civile della cittadinanza.

I PRESENTI – All’iniziativa, sono intervenuti tra gli altri, il vice prefetto Franco Piscitelli, la consigliera provinciale Valentina Bellini, che ha coordinato i lavori del convegno, il consigliere Andrea Maria Antonini ex assessore provinciale alla Cultura che ha dato il via al progetto nel 2010, il sindaco di Roccafluvione Francesco Leoni, l’assessore comunale alla Cultura Guido Ianni. Particolarmente significativa la presenza del nuovo Soprintendente Archivistico delle Marche e dell’Umbria Mario Squadroni, che ha scelto questa occasione per la sua prima uscita pubblica nel territorio di competenza e lodato questo progetto che ha consentito a ben trenta giovani archivisti di mettere a disposizione del Piceno le proprie competenze nei beni culturali.

“Questo progetto volto al recupero e salvaguardia del patrimonio documentale di Roccafluvione – ha sottolineato la consigliera Bellini – costituisce ancora una volta la dimostrazione dell’importanza, specie in tempo di crisi economica, dell’attività di coordinamento e di reperimento delle risorse di un Ente di Area Vasta come la Provincia che opera affianco e a supporto dei Comuni”. Il coordinatore del progetto “Memorie di Carta” Andrea Martinelli ha illustrato gli standard scientifici dell’attività di recupero mentre il restauratore Francesco Maggiori, dopo aver illustrato, anche con documentazione fotografica, la situazione di abbandono precedente all’intervento di recupero, ha fatto il punto sui necessari interventi di pulitura e sistemazione, propedeutici alla attività di inventariazione del materiale archivistico.

Gli storici Furio Cappelli e Don Adalberto Bucciarelli si sono invece soffermati sulle dinamiche storiche e sociali del comprensorio e, infine, l’archivista incaricato del riordino Elia Parisani ha evidenziato contenuti e curiosità di una raccolta documentale che spazia da fine ‘800 agli anni ’70 con atti interessanti sulla vita della comunità locale.

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