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L’Ascoli Picchio, in attesa dell’esordio ufficiale in Tim Cup di domenica sera al Del Duca contro il Cosenza, ha compiuto un altro importante passo verso la serie B. Questa mattina, infatti, sono stati finalmente notificati dal procuratore federale Palazzi i deferimenti nei confronti del Teramo, con il processo per la giustizia sportiva che dunque comincerà nel corso delle prossime settimane.

IN TRIBUNALE – Al Teramo, ma anche al Savona, è stata imputata la cosiddetta responsabilità diretta ed oggettiva e per entrambe le società la retrocessione è ormai dietro l’angolo. Il processo, con molta probabilità, si svolgerà il 12 agosto, con l’Ascoli che potrebbe festeggiare la promozione in cadetteria. Tutto dipenderà dagli appigli che riuscirà a trovare l’avvocato della società abruzzese, anche se sembra scontata la combine per la partita di Savona, vinta dai biancorossi con il risultato finale di 2-0 e costata la B ai bianconeri.

VOLTO NUOVO – Intanto, arriva un altro volto nuovo in casa del Picchio. La società bianconera, infatti, ha comunicato di aver acquisito dalla Roma le prestazioni sportive del portiere Tomas Svedkauskas. Nato il 22 giugno 1994 a Marijampole (Lituania), Svedkauskas, che questo pomeriggio ha raggiunto i compagni nel ritiro di Cascia,  approda all’Ascoli con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro riscatto. 186 cm per 85 Kg, il neo bianconero oggi pomeriggio svolgerà il primo allenamento agli ordini del preparatore dei portieri Vallesi. Svedkauskas ha rappresentato la nazionale della Lituania dall’Under 16 all’Under 21, categoria quest’ultima nella quale gioca tuttora. Nell’ultima stagione ha vestito la maglia dell’Olhanense, squadra di 2^ divisione portoghese.

LE PRIME PAROLE – Sono queste le prime dichiarazioni rilasciate da Tomas Svedkauskas subito dopo aver firmato il contratto con l’Ascoli Picchio: “Sono appena arrivato in ritiro e ancora non ho conosciuto i miei compagni; fra poco scenderò in campo per il primo allenamento. Non vedevo l’ora di aggiungere questo importante tassello alla mia carriera, spero di poter dare una mano alla squadra quando sarò chiamato in causa”. Approdato in Italia alla  Fiorentina quattro anni fa, per Svedkauskas l’esperienza italiana più importante è quella maturata alla Roma, società proprietaria del suo cartellino: “Oltre agli allenatori avuti nel settore giovanile in Lituania – ha concluso Svedkauskas – devo dire che Guido Nanni, preparatore dei portieri della Roma è stato fondamentale per la mia crescita”.

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