Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Una diffida al Comune di Folignano per aver messo in vendita la farmacia di Piane di Morro da parte dell’attuale direttrice Maria Francesca Laganà, titolare delle relative quote societarie possedute al 99%. La diffida arriva dopo l’asta emessa alla fine del maggio scorso senza riconoscere alcun diritto di prelazione alla socia privata e senza darne alcuna comunicazione ai potenziali acquirenti. “Propongo ricorso al Tar Marche perché il Comune unilateralmente e, quindi, illegittimamente ha messo in vendita l’azienda (beni, personale, contratti di servizio, crediti, debiti, disponibilità finanziarie, ecc.) di cui non ha la disponibilità che è invece unicamente della società essendone la sola titolare. Nel mio ricorso confido su una recente sentenza del Consiglio di Stato che, in un caso analogo, ha condannato un Comune all’annullamento degli atti emessi per la vendita della propria farmacia in quanto non aveva, appunto, la disponibilità dell’azienda commerciale avendo costituito un specifica società di gestione mista pubblico-privata con scadenza, addirittura, nel 2050. Il Tar il 24/7 u.s. non ha accolto la richiesta di sospensiva (istanza cautelare) avanzata dalla ricorrente per non aver riscontrato apprezzabili profili di danno grave ed irreparabile quantomeno fino alla conclusione della procedura di gara”. Nel merito del ricorso il Tar si dovrà pronunciare.

LA VICENDA DELLA FARMACIA – Il Comune di Folignano ha riaperto i termini del bando prevedendo la scadenza della presentazione delle offerte per il 20 agosto. La dottoressa Laganà con una nota del 5 agosto inviata all’Amministratore Unico della società e al Sindaco del Comune ha dichiarato di esercitare sin d’ora l’esercizio del diritto di prelazione delle quote sociali messe in vendita da Comune di Folignano, riconosciuto al socio dall’art. 6 dello statuto sociale, avvertendoli che, nel caso le stesse fossero cedute illegittimamente a terzi, si rivolgerà, suo malgrado, al competente Tribunale delle Imprese (Ancona), ed occorrendo anche con ricorso per sequestro giudiziario delle quote in contesa e, quindi, la nomina di un custode giudiziario. Con la stessa nota Laganà ha dichiarato la sua indisponibilità a trasformare la società Farmacia Comunale Piane di Morro Srl da società di capitali a società di persone, operazione questa ritenuta indispensabile dalla legge speciale sulle farmacie, quando la titolarità è in capo soltanto a farmacisti privati.

TAG: ,