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MONSAMPOLO DEL TRONTO – Formaggi delle Alpi e degli Appennini, il pane alle alghe, il cacio affinato nella birra, il culatello di maiale alle erbe allevato allo stato brado, il pollo ruspante cresciuto in totale libertà. Sono le tante storie dell’antica tradizione riscoperte, raccontate e custodite alla Casa del Gusto 2015 di Conad Adriatico inaugurata questa mattina nella sede del Gruppo a Monsampolo del Tronto (AP). Domani (8 ottobre) alle 14 appuntamento con il premio “The Best in Show”, l’Oscar della Casa del Gusto assegnato al miglior prodotto selezionato da una giuria di esperti e giornalisti. A contendersi il premio saranno le migliori novità e prelibatezze.

LA CASA DEL GUSTO 2015 – Un salone del gusto che racchiude e valorizza i tesori alimentari dei piccoli produttori locali, recuperando le tipicità della tradizione culinaria italiana. Per questa decima edizione della Casa del Gusto, Conad Adriatico fa una scelta inedita e per la prima volta apre le porte della sua sede per accogliere nel Piceno i 219 espositori. “Le nostre radici sono qui e ne siamo molto orgogliosi”, spiega l’amministratore delegato del Gruppo, Antonio Di Ferdinando. La kermesse esalta pienamente le ambizioni di Conad Adriatico: sostenere le economie del territorio, portare sulla tavola dei consumatori specialità rare a prezzi contenuti e svolgere una funzione sociale nei confronti dei piccoli artigiani gastronomici del Paese.

IL SALONE – “Gli espositori presenti alla Casa del Gusto – dichiara il direttore commerciale di Conad Adriatico, Federico Stanghetta – raccontano, attraverso i loro prodotti, una vita fatta di passione, umanità e, soprattutto, cultura alimentare, il top dell’esperienza enogastronomica regionale e nazionale”. Il grande show room nato per presentare gli assortimenti invernali, quest’anno fa un ulteriore passo in avanti, coniugando l’eccellenza sostenibile a una rinnovata attenzione alla salute e al benessere. “Conad è infatti l’insegna con la più vasta scelta di prodotti destinati ai nuovi profili alimentari derivanti da intolleranze, problemi di salute o, più semplicemente, scelte salutistiche – continua Stanghetta -. L’obiettivo finale resta quello di apportare valore aggiunto a chi sceglie Conad. Lavoriamo sodo per continuare a essere costantemente all’altezza di un consumatore sempre più attento alla qualità, alle tipologie di cibo e alle nuove tendenze, con una proposta di prezzo alla portata di tutti, e, nello stesso tempo, per sostenere le economie locali attraverso l’incentivazione e la promozione di tante piccole aziende del territorio in cui operiamo. Inoltre, con questa iniziativa il Gruppo si fa ‘ambasciatore’ del suo territorio in Italia, portando sulla tavola delle famiglie i migliori prodotti tipici locali, realizzandone un importante numero a marchio ‘Conad’ per tutti i supermercati a livello nazionale”.

I PRODOTTI – I numeri della Casa del Gusto 2015 sono da capogiro: 219 fornitori presenti con 1.894 referenze dei diversi settori merceologici, 82 produttori di salumi e formaggi, 10 di panetteria e pasticceria, 16 per la gastronomia, 84 per la drogheria confezionata, 14 per l’ortofrutta, 5 per la pescheria e 8 per le carni. Presenti tutte le regioni di Conad Adriatico: Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, nonché le migliori specialità italiane. “Nonostante i consumi continuino a diminuire – conclude Antonio Di Ferdinando – proseguiamo a investire, puntando a crescere e a essere sempre più il punto di riferimento per la spesa di un numero crescente di persone”. Nel 2014, infatti, Conad Adriatico ha chiuso un altro anno in positivo, con un giro di affari di oltre 900 milioni di euro, in crescita dell’1,7 per cento. Con 372 punti vendita, per 216.811 metri quadrati di superficie al servizio di quasi 11 milioni di persone in cinque regioni italiane (oltre all’Albania e al Kosovo), Conad Adriatico mantiene saldamente la leadership nel canale supermercati. Sono 699 i fornitori locali con i quali la cooperativa ha sottoscritto accordi di fornitura per un valore complessivo di 212,7 milioni di euro di venduto, contribuendo al sostegno e alla valorizzazione di tante economie locali. Soltanto nelle Marche i produttori locali sono 144 per un fatturato di circa 82 milioni di euro.

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