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MONSAMPOLO DEL TRONTO – Lo yogurt artigianale freschissimo prodotto nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con un’anima di tradizione di famiglia e innovazione tecnologica. Ad aggiudicarsi l’ambito premio “The Best in Show” della Casa del Gusto 2015 di Conad Adriatico, consegnato direttamente da Al Bano Carrisi, ospite dello showroom, è stato Angolo di Paradiso, un’azienda agricola marchigiana DOC che opera da diversi anni nel settore dei bovini da latte, con un occhio di particolare riguardo al benessere animale. Una pioggia di applausi ha accolto il grande cantante italiano, nonché appassionato di viticoltura tanto da allestire a Cellino San Marco, nel cuore del Salento e suo paese di origine, una cantina di grande pregio. A lui l’onore di premiare il vincitore assoluto della decima edizione del salone del gusto di Conad Adriatico, che quest’anno per la prima volta si è svolta nella sede del gruppo di Monsampolo del Tronto.

Dunque, la scelta della giuria, composta da Daniele Tirelli dell’Università di Milano, Gino Celletti, consulente alimentare di Expo 2015 e tra le massime autorità internazionali nel settore degli olii di oliva, Maria Santarelli, degustatrice internazionale e tecnico del Ministero delle Politiche agricole, Franca Rosso, giornalista bolognese, e Giusy Barbato, esperta di digital marketing e food-blogger, sintetizza perfettamente la filosofia di Conad Adriatico: valorizzare e custodire i piccoli produttori locali, sostenendo al contempo l’innovazione e l’elevata qualità dei prodotti. L’azienda vincitrice, pur essendo una piccola realtà agricola locale, si è rivelata un vero concentrato tecnologico, essendo dotata di una stalla a stabulazione libera con tutti i comfort previsti per il benessere degli animali, compreso un impianto di mungitura robotizzato. Essa rappresenta inoltre la prima filiera corta del latte a marchio QM nel territorio montano di Amandola, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Moltissime le specialità presentate nella due giorni del gusto. Dal prosciutto Hundok, ottenuto da cosce provenienti dal suino Mangalica, razza pura dal 1700 allevata nelle pianure magiare per circa sedici mesi, al Jamón Iberico de Bellota, prodotto con maiali allevati allo stato brado nei boschi che si nutrono essenzialmente di ghiande di quercia cadute dagli alberi e di poche altre risorse boschive, ancora dal pecorino di Farindola, prodotto nella zona del versante orientale del Gran Sasso, che deve la sua particolarità all’uso di caglio di suino che gli conferisce aromi tipici, al pane di Jervicella, un grano autoctono marchigiano particolarmente presente nella zona del piceno e del fermano. Infine dalle olive all’ascolana DOP fino ai polli ruspanti di un’azienda agricola del pescarese allevati liberamente in fattoria.

“Siamo molto soddisfatti della manifestazione – ha detto il direttore commerciale di Conad Adriatico, Federico Stanghetta – che come sempre è riuscita nell’intento di presentare le specialità dei diversi territori che arriveranno a breve sulle tavole delle famiglie italiane a prezzi davvero competitivi.
Tutti i prodotti esposti sono vere eccellenze locali, che racchiudono in sé la passione, l’umanità, la sostenibilità e l’entusiasmo che caratterizza questo grande gruppo”.

Si è chiusa dunque un’edizione da capogiro: 219 espositori di alta gamma per 1.894 referenze dei diversi settori merceologici, 82 produttori di salumi e formaggi, 10 di panetteria e pasticceria, 16 per la gastronomia, 84 per la drogheria confezionata, 14 per l’ortofrutta, 5 per la pescheria e 8 per le carni. Presenti tutte le regioni di Conad Adriatico: Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, nonché le migliori specialità italiane.

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