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Cari risparmiatori creativi, non abbiate paura. Ieri sera mi trovavo a un concerto jazz in compagnia di cari amici. Degustavo il mio calice di vino, mi guardavo attorno rilassata, tamburellavo le dita sul legno del tavolo, quando all’improvviso ho pensato al Bataclan di Parigi. La situazione non era così diversa. I muscoli hanno reagito contraendosi, mentre il fiato si è bloccato in gola. Erano i primi segni della paura. Ho riconosciuto il suo carattere tentatore e beffardo. É insita in ognuno di noi, talvolta è un orco che sonnecchia nel nostro inconscio, è una belva che ci rende irrazionali e suggerisce con tono suadente la peggiore delle soluzioni. Assecondarla è spesso l’unica via verso la prigionia. Allora ho pensato a Renato Guttuso, all’opera “Il sonno della ragione genera mostri” e in un rincorrersi di pensieri, ho riflettuto sulle parole di Gino Strada.

IL MOTTO DELLA SETTIMANA – Luigi Strada è un chirurgo e pacifista italiano, fondatore con la moglie Teresa Sarti, di Emergency. Il 17 novembre sul suo profilo FB ha scritto: “Il sonno della ragione genera mostri è il quadro di Renato Guttuso che ripropone con lo stesso titolo, quasi due secoli dopo, il quadro di Goya. Molti mostri sono circolati, altri stanno ancora circolando per il mondo. Il mostro di Guttuso, generato dal sonno della ragione, brandisce un coltello e una bomba a mano. É più intelligente (ed umano) invocare la guerra, sapendo già che ciò ‘non funzionerà’, che porrà solo le basi per nuove terribili violenze, oppure riconoscere semplicemente il fatto che violenza genera violenza? Forse dovremmo capire che lo ‘strumento’ violenza è il mostro, che partorisce nuovi problemi alimentando la spirale dell’odio. Svegliamo la ragione, che ci faccia trovare strumenti nonviolenti per la risoluzione delle controversie’. Il quadro di Guttuso è datato 02/08/1980, giorno della strage di Bologna”.

DALLE SUE MANI SONO USCITE COSE DIVINE – L’arte visiva è lo spazio della bellezza condivisa. La letteratura è il luogo della riflessione senza confini. Per godere del loro potere nutritivo domenica 22 novembre alle ore 16.30 presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno vi sarà una pregevole tavola rotonda ispirata al romanzo Raffaello segreto del teorico dell’arte Costantino D’Orazio che attualmente si occupa di promozione creativa, residenze e manifestazioni performative al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Il dibattito sarà a cura di Eleonora Tassoni, laureata in Storia della filosofia ed organizzatrice di eventi presso la Rinascita; il prof. Stefano Papetti, storico dell’arte e direttore dei Musei civici di Ascoli Piceno e
Alessandro Zechini dell’associazione Arte Contemporanea Picena. Per accrescere la curiosità, vi consiglio di leggere le parole in quarta di copertina: “Raffaello Sanzio ha vissuto solo trentasette anni. Come ha fatto in così poco tempo a far sì che il suo nome divenisse uno dei simboli dell’arte italiana? Se il talento innato ha guidato le sue mani fin da un’età giovanissima, gioca un ruolo fondamentale anche il carattere, frenetico e passionale, curioso e intraprendente: Sanzio non ha paura della maestosità dei nomi dei suoi contemporanei, e apprende da Perugino, ammira Leonardo, osserva Michelangelo. Impara dal passato, si ispira al presente, aspira alla gloria futura. Il suo mondo, fatto di colori, nuove prospettive e pose dolci ed evocative, è in costante evoluzione, e non è mai la semplice somma delle lezioni imparate dai suoi maestri. Ma le opere di Raffaello non sono solo una mera rappresentazione: contengono dettagli dal significato sorprendente. Perché nella Scuola di Atene Platone ha le fattezze di Leonardo da Vinci? Chi è la protagonista di una delle opere più misteriose del Rinascimento, La Fornarina? Qual è il significato degli affreschi nelle stanze «segrete» in Vaticano? In quali opere si legge chiaramente l’eterna rivalità con Michelangelo? Con lo stile accattivante che lo contraddistingue, Costantino D’Orazio, storico dell’arte, celebra in questo libro il genio di Raffaello portandoci in un viaggio appassionante attraverso i capolavori dell’urbinate e gli avvenimenti più importanti, più curiosi, meno in luce della sua vita”. L’ingresso è libero.

MUSTACCHI ET COIFFURES – Lo stesso titolo dell’evento mette in moto la fantasia e quell’ironia che per lo scrittore francese Maurice Barrès era “una forte garanzia di libertà”. Domenica 22 novembre alle ore 18  la libreria Prosperi-Équilibri in collaborazione con la casa editrice Logos presenterà Mustacchi et Coiffures dell’illustratore Antonio Bonanno. Mustacchi e Coiffures sono due libri, piccoli solo nel formato, dove l’artista originario di Catania racconta con parole e raffinati disegni a china dei bizzarri aneddoti, delle storie ironiche e un po’ magiche per bimbi e grandi col cuore ancora bambino. L’editore fa sapere: “Dopo averci divertito e affascinato con le barbe e i baffi strampalati di Mustacchi, questo brillante autore e illustratore torna a esprimere il suo estro in Coiffures, un’originalissima galleria di chiome, parrucche e toupet. Protagonisti di bizzarri aneddoti raccontati a guisa di curiosità storiche, i capelli si trasformano di volta in volta in gabbie per uccellini, corde di un’arpa, torte, reti da pesca… perfino un pallone aerostatico! Pagina dopo pagina, scoprirete le incredibili storie di una sfilza di personaggi dalle chiome spettacolari. Tra questi, il signor Fontaine, che un giorno fece una promessa alla luna e smise di tagliarsi i capelli e di crescere, tanto che a 101 anni conserva ancora l’aspetto di un bambino. E la signora Therèse Lefebvre, con la sua chioma di soffioni che il giorno del suo compleanno volano via rapiti dalla brezza primaverile. O ancora il signor Quinon, che indossa un vero riccio come toupet, e i signori Girard, affetti da una strana forma di calvizie ma con una figlia dalla chioma lunghissima e ribelle. A questi e molti altri personaggi vengono dedicati raffinati disegni a china in stile vittoriano, dal tratto fine ed elegante: un perfetto connubio di umorismo grafico e fantasia narrativa che spalanca un mondo di metamorfosi e associazioni di idee tali da far volare la fantasia di qualunque parrucchiere”. L’ingresso sarà gratuito.

FA’ DI ME UNO STRUMENTO DELLA TUA PACE – Sono straordinariamente potenti e attuali le seguenti parole di san Francesco d’Assisi:Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili. Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità”. Per approfondire questi ed altri temi in occasione della celebrazione dell’ottavo centenario del passaggio del poverello d’Assisi ad Ascoli Piceno, domenica 22 novembre alle ore 18 presso il foyer del teatro Ventidio Basso si potrà assistere all’incontro-testimonianza Io e Francesco con l’attore televisivo e teatrale Ettore Bassi, noto al grande pubblico per aver interpretato la mini serie Chiara e Francesco. L’evento promosso e organizzato dall’associazione culturale Il Portico di Padre Brown, in collaborazione con la Diocesi della città e il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, sarà gratuito.

Buon divertimento!

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