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Cari risparmiatori creativi, quante volte ci siamo sentiti insoddisfatti davanti a un lavoro ben eseguito perché non riconosciuto professionalmente e nemmeno retribuito in modo decoroso? Tale frustrazione spesso ci ha messo di fronte ad un bivio, subissando la testa di domande assillanti. Valgo davvero qualcosa? Come si riconosce un fallimento? Sono all’altezza delle circostanze? Il mio operato non merita una ricompensa morale ed economica? In fondo l’Italia non è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro? Il lavoratore non ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza dignitosa? Gli ostacoli etici e di ordine socio-economico non limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona umana? Queste sono domande che noi, ragazzi di una generazione immersa in un limbo culturale, ci poniamo almeno una volta al giorno. Siamo testimoni della nostra ostinazione davanti ad una guerra silenziosa. Viviamo attimi di debolezza, ma questa è fisiologica. Nella maggior parte del tempo rischiamo, perseveriamo e lottiamo per il domani. Rigettiamo ogni forma di vittimismo. Conserviamo i messaggi tramandati da uomini e donne speciali come Albert Einstein, Charles Darwin, Ipàzia d’Alessandria, Galileo Galilei, Martin Luther King o Rita Levi Montalcini, ci confrontiamo col presente, ci reinventiamo, non bramiamo la gloria, combattiamo per la conservazione dei diritti conquistati nel passato e per quelli da conseguire in futuro. Lottiamo per la sopravvivenza senza clamore, onestamente. Siamo i nuovi supereroi!

IL MOTTO DELLA SETTIMANA –  Questa volta propongo le parole dell’attore Aldo De Martino: “Ho sempre considerato leggendari non tanto gli eroi di imprese fuori dal comune, ma le persone che, senza clamore e nel silenzio, hanno operato, professionalmente o da dilettanti, con amore e passione autentica e non per ambizione o egoismo fini a se stessi”.

QUANDO NON SAI COS’È, ALLORA È JAZZ – Venerdì 4 dicembre alle ore 20.30 presso il Lago di Oz di Spinetoli (AP) si potrà assistere all’Armaud live. Gli organizzatori fanno sapere che dopo l’ultima bellissima serata in compagnia dei Mamavegas, il salotto del Lago di Oz ospiterà un nuovo concerto, pronto a diffondere magiche atmosfere ed intense emozioni. Il prossimo progetto musicale difatti godrà di un’aurea solitaria ed evocativa e prenderà forma grazie a Paola Fecarotta, trombettista, cantante e chitarrista che nel corso degli anni non solo si è esibita in innumerevoli locali e club europei, sparsi fra Paesi Bassi, Belgio, Francia e Italia, ma ha anche intrapreso un tour che l’ha portata nei festival di Germania, Lettonia e Italia.
A ottobre 2015 è uscito il suo primo disco, How to erase a plot, prodotto dalla Lady Sometimes Records. Ad accompagnare le note, non mancherà cibo genuino, goloso e autentico, in armonia con la vocazione dell’osteria. L’ingresso sarà gratuito.

COSA RAPPRESENTANO I FUMETTI PER I LETTORI? – Il disegnatore Roberto Rinaldi nel 2005 ha scritto: “Che cosa rappresentano i fumetti per i lettori? Il cassetto della fantasia: un luogo sicuro dove nessuno può entrare. Un rapporto esclusivo e personale che consente di identificarsi e sognare, di fantasticare… insomma, di vivere dentro un’isola incantata”. Chi desidera aprire questo cassetto, non potrà mancare a Dimensione Fumetto, evento organizzato nell’ambito della premiazione della seconda edizione del concorso di illustrazione C’è un Lupin in città che si terrà sabato 5 dicembre alle 17.30 presso la Sala Scatasta di Ascoli Piceno. Andrea Accardi, disegnatore per Sergio Bonelli Editore, Kappa Edizioni e Bao Publishing sarà ospite di questa iniziativa. Il maestro fumettista presenterà il suo lavoro in uscita, Chanbara – la via del samurai, disegnato su sceneggiatura di Roberto Recchioni, e sarà disponibile a raccontare ai presenti la storia della sua carriera nel fumetto.

CODEX – Sabato 5 dicembre dalle ore 16.30 alle 19.30 presso la Galleria Marconi di Cupra Marittima sarà possibile visitare Codex, il secondo appuntamento di Cosa c’è di nuovo oggi?. Si tratta della mostra personale di Zino, vincitore della prima edizione di Cuprarte, premio organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Cupra Marittima. La mostra, organizzata dalla Galleria Marconi e da Marche Centro d’Arte, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Cupra Marittima, è a cura di Giuliana Benassi, che è anche autrice del testo critico. Con il lavoro New Faiths, Zino presenta la sua personale che intende esplicare, attraverso le opere più recenti, la tematica del “codice” come lettura alternativa del mondo delle immagini da sempre territorio d’indagine dell’artista. Gli organizzatori fanno sapere: “L’uso quasi ludico del Lego, applicato in senso scultoreo a immagini fotografiche o oggetti, diventa per Zino un escamotage estetico per riflettere su uno degli aspetti più universali della nostra contemporaneità: la decodificazione dell’immagine digitale come spettro e specchio di un mondo fatto di pixel, bit, dati, stringhe e complessi algoritmi. Un viaggio inverso nel meccanismo iconologico dell’immagine, dove il rapporto significato-significante si ribalta in virtù di una diversa prassi estetica volta a scomporre o ‘erodere’ l’immagine, fin quasi a volerne ridisegnare il DNA”.

ARTE PUBBLICA – Alice Pasquini, Pietro Cardarelli e Francesca Mariani sono gli artisti scelti per la prima edizione di Arte Pubblica, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Defloyd, in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche e Provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di un evento volto a far rivivere spazi urbani dimenticati grazie ad interventi site specific di street art. “Il nome del progetto nasce proprio dalla vocazione pubblica di tale forma artistica che trova la sua essenza nella condivisione degli spazi pubblici e nella quotidianità della dimensione urbana. È un intervento di riappropriazione e riqualificazione di luoghi cittadini marginali che saranno trasformati in opere permanenti di arte contemporanea e come tali diventeranno parte integrante di un circuito culturale più ampio in grado di coinvolgere, accanto alla bellezza del patrimonio storico-artistico del centro storico di Ascoli Piceno, mete turistiche alternative e periferiche che vogliono farsi nuovi centri propulsori di cultura e aggregazione. Leonardo Faraglia, curatore del progetto, ha selezionato i tre artisti italiani per dipingere e reinventare fino a sabato 5 dicembre i due muri di via Cristoforo Colombo. Inoltre giovedì 3 dicembre è stata inaugurata presso la vineria La Mescita di Ascoli Piceno, l’esposizione di opere dei maggiori artisti internazionali di street art che sarà liberamente visitabile fino al 13 dicembre”.  Per informazioni ed immagini rivolgersi a Leonardo Faraglia attraverso: leonardo.faraglia@gmail.com; artepubblicap@gmail.com; defloyd@virgilio.it oppure 328 7361728.

Buon divertimento!

 

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