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ASCOLI PICENO – La sezione di Italia Nostra organizza per giovedì 24 marzo un incontro dedicato alla complessa problematica del turismo. E’ profonda convinzione dell’ssociazione che Ascoli e il territorio piceno abbiano le caratteristiche per lo sviluppo di un turismo di qualità, fatto non di veloce escursionismo.

MORDI E FUGGI – E’ noto che il turismo “mordi e fuggi” può produrre effetti economici significativi solo se si supera il numero di almeno 400mila visitatori all’anno. Cosa che, almeno per il momento, come spiega Italia Nostra non si è verificato nella nostra città. “D’altra parte non si sa nemmeno se sarebbe conveniente il raggiungimento di questo numero. – spiegano – Tanti, infatti, sarebbero gli inconvenienti, compreso il famigerato fenomeno dell’inquinamento turistico, fenomeno di cui soffrono città famose come Firenze e Venezia. Da qui la necessità di proporre per la nostra città e per il territorio un diversa forma di turismo, che abbiamo indicato come turismo della conoscenza, che mira a creare le condizioni per uno scambio di esperienze culturali tra gli abitanti e i visitatori, fenomeno che presuppone la presenza per più tempo sul territorio da parte degli ospiti”.

TURISMO DI CONOSCENZA – “Per consentire il conseguimento di questo obiettivo – avanza la sezione di Italia Nostra – è necessario cambiare la strategia di valorizzazione delle risorse territoriali, mettendo in rete le eccelenze paesaggistiche, artistiche, archietettoniche, urbane  e delle tradizioni antropiche. La realizzazione del Distretto delle Risorse Culturali delle Terre della Primavera Sacra consentirebbe di iniziare questo percorso esaltante ed innovativo”.

IL 24 MARZO – L’incontro del 24  consentirà di fare  le prime riflessioni su questa tematica. La riunione sarà presieduta dall’architetto Maria Teresa Granato e prevede la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni culturali e di tutela presenti nel territorio, che forniranno dei contributi per avviare un discorso di conoscenza. Ha assicurato la sua partecipazione il professor Pietro Farabollini, docente presso l’università di Camerino e presidente del Parco dei Calanchi e del Monte dell’Ascensione che illustrerà il programma di attività del parco volto alla valorizzazione del pregiati valori del territorio.

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