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Dopo aver pareggiato in casa contro la Salernitana, l’Ascoli guarda con fiducia e ottimismo al futuro, visto che i bianconeri hanno cinque punti di vantaggio sulla zona playout e mancano solamente tre gare al termine del campionato. Con un’altra vittoria, infatti, magari da conquistare sabato a Novara o nel turno successivo casalingo contro il Livorno quasi retrocesso, il Picchio sarebbe salvo.

COZZI OTTIMISTA – A parlare, dopo il 2-2 di sabato scorso, è stato il viceallenatore Paolo Cozzi, con Devis Mangia che era squalificato. “C’è rammarico per aver incassato il gol del pareggio allo scadere, ma alla fine un punto va bene perché siamo rimasti a cinque lunghezze dalla zona pericolosa – ha commentato l’allenatore in seconda dell’Ascoli -. Forse avremmo potuto osare qualcosa in più, ma è anche fisiologico a questo punto della stagione e poi abbiamo una squadra molto giovane e abbiamo affrontato una rosa che, insieme a quella del Bari, è la più esperta del campionato; nelle sfide casalinghe forse dobbiamo essere un po’ più liberi mentalmente, non siamo riusciti a palleggiare come facciamo di solito, ma ho visto una squadra gagliarda, non era semplice subire per così tanti minuti la compagine avversaria. Il cambio di Orsolini? Loro avevano quattro giocatori offensivi e noi una difesa a quattro e quindi volevamo creare superiorità numerica”.

CARDINALETTI DI CREDE – Poi è stata la volta dell’ad Cardinaletti. “Abbiamo compiuto un altro passo in avanti verso la salvezza, da qui alla fine saranno tutti match point e, al di là del rammarico per essere stati ripresi alla fine della gara, a mente fredda dico che abbiamo messo un altro punto in cascina – ha spiegato il dirigente bianconero -. Siamo molto contenti per la risposta del pubblico, dei tanti giovani venuti allo stadio e dell’iniziativa che abbiamo messo in atto da questa settimana”.

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