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CASTEL DI LAMA – Domenica 15 maggio è andato in scena lo spettacolo “Dream Twice”, il progetto di teatro sociale nato da “Biografy” e che ha portato sul palco della Chiesa di San Pietro in Castello i ragazzi de “La Navicella”, la comunità educativa per minori dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, gestita dalla Cooperativa Ama Aquilone.

DREAM TWICE – Un incontro dedicato ai sogni e non solo, uno spettacolo, soprattutto un racconto visivo, per illustrare al pubblico, sogni alla mano, gli esiti di Biografy, il progetto di teatro pedagogico di cui sono stati protagonisti i ragazzi e le ragazze della Comunità educativa per minori La Navicella. Lo spettacolo è stato curato delle associazioni Aps Vivo e La Casa di Asterione ed è frutto di un laboratorio di teatro pedagogico nato con l’obiettivo di sostenere i ragazzi sia sul piano personale che su quello della relazione sociale attraverso l’espressione corporea.

SOGNARE DUE VOLTE – Un biglietto dipinto a mano consegnato dai ragazzi al pubblico con la richiesta esplicita di: “esprimi un desiderio e raccontamelo”. Poi un’improvvisazione guidata attraverso il gioco scenico ed il sogno, espresso dai monologhi dei giovanissimi protagonisti. Infine pubblico e giovani attori insieme, per regalare al cielo sopra la città sogni e desideri comuni, portati lontano da un “grappolo” di palloncini viola. “DreamTwice”, o meglio “Sognare due volte”, è il titolo che i ragazzi hanno scelto per la rappresentazione che ha riscosso il favore del numeroso pubblico presente in sala. Ancora una volta il teatro si dimostra uno strumento espressivo che dà voce e forza all’intimità delle persone più fragili.

LA NAVICELLA – La Comunità educativa per minori La Navicella è un servizio dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno gestito dalla Cooperativa Sociale Ama Aquilone, che ospita ragazze e ragazzi minori di età compresa fra i 3 e i 17 anni. “I ragazzi che ci vivono hanno avuto, come noi, una madre e un padre, la differenza tra le nostre vite e le loro l’ha fatta il mondo delle relazioni sociali. – ha detto Rosanna Viviani, la coordinatrice della comunità educativa – Ecco perché la comunità, oltre ad essere un luogo dove è strutturato un impianto educativo pedagogico, offre anche ai ragazzi la possibilità di rapportarsi e di costruire delle relazioni alternative”. La Casa di Asterione, invecen, promuove ed organizza percorsi di teatro sociale, teatro civile e teatro di comunità e percorsi di counseling artistico, volti a favorire l’integrazione sociale attraverso l’uso dell’Arte nella sue molteplici discipline. Hanno chiuso la serata gli interventi del curatore del progetto Davide Cannella e dei responsabili della comunità per i saluti finali. Hanno preso parte alla serata inoltre il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il Direttore del Sert di Ascoli Piceno Marco Quercia ed il Sostituto Procuratore della Repubblica Umberto Monti. Lo spazio per lo spettacolo è stato messo a disposizione dal “Laboratorio Minimo Teatro”.

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