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ASCOLI PICENO – In presenza del sindaco Guido Castelli e del presidente del Consiglio comunale Marco Fioravanti è stata presentata in un clima di generale entusiasmo Minijob, la piattaforma dei piccoli lavori che è stata formalmente riconosciuta dal Comune di Ascoli Piceno. Per favorire e rendere ancora più sicuro l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il Comune difatti ha formalizzato una collaborazione con Minijob, prevedendone la presenza all’interno del sito istituzionale del Comune con un link diretto alla pagina www.ascolipiceno.minijob.it. L’intento è quello di mettere al servizio dei cittadini una piattaforma di enorme valore sociale, che trova le sue radici sui singoli territori e contemporaneamente attinge dal mercato globale della sharing economy. L’appoggio del Comune di Ascoli è fondamentale poiché certifica non solo l’affidabilità della piattaforma ma garantisce anche il sistema meritocratico che ne è alla base.

MINIJOB – Ideata da Matteo Annibali e Dario Licci e partecipata da Hub21, il Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale con sede ad Ascoli Piceno, Minijob è una delle realtà più innovative nel settore delle piattaforme collaborative sul cerco-offro lavoro. La piattaforma oggi conta 40 categorie lavorative differenti per un totale di 1000 jobber, pronti a entrare in azione con un semplice click. Si tratta di un progetto pilota di collaborazione con il settore pubblico avviato, in primis, appunto, con il Comune di Ascoli Piceno, da sempre attento a coniugare al meglio servizi e innovazioni da mettere a disposizione della cittadinanza. Il progetto è oggetto di interesse di altre due amministrazioni comunali italiane che si sono offerte di replicare la collaborazione e con le quali si sta avviando un proficuo dialogo. Minijob si rivolge a tutti coloro che per lavoro o per hobby erogano brevi prestazioni occasionali ma che hanno bisogno di un sistema trasparente, certificato e sicuro a cui affidarsi. Il meccanismo è semplice: lavoratore e cliente si iscrivono. Il lavoratore poi, completa l’iscrizione indicando la propria professione, i giorni disponibili, l’onorario e altre informazioni supplementari utili all’acquirente della prestazione lavorativa: in pochi minuti, di fatto, si diventa un jobber, con un proprio profilo pubblico visualizzabile da chi è alla ricerca di un professionista o un tuttofare: dall’idraulico al muratore, alla baby sitter, passando per il deejay o l’insegnante privato, etc.

GLI INTERVENTI – “Innanzitutto nella nuova civiltà digitale è necessario mettere in collegamento identità, soggetti, prestazioni e talenti. Per di più in questo periodo di crisi in cui i giovani e, purtroppo anche gli adulti, sono alla ricerca di un impiego” – ha affermato il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli – “anche occasioni di lavoro saltuarie possono rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia familiare. Il punto di forza di minijob.it è la concreta opportunità per tanti di farsi conoscere da imprenditori e professionisti. Inoltre, e sicuramente non di secondaria importanza, il portale offre la garanzia, per chi cerca lavoro e per chi lo offre, di poter usufruire di un sistema trasparente e legale. Sono convinto che idee come queste possano fare la differenza in un contesto storico così difficile. Sono le intuizioni come minijob.it e la voglia di provare a fare qualcosa di concreto, per cambiare la situazione attuale, che potranno aiutare tutti ad uscire dalla crisi. Purtroppo, non possiamo più permetterci di vivere passivamente e di restare in attesa che qualcuno risolva per tutti i problemi attuali. In capo ad ognuno di noi c’è un obbligo morale di attivarsi concretamente, affinché si possa rimettere in moto l’economia del territorio”.

“Non si tratta di una piattaforma di mediazione” – ha voluto sottolineare infine Matteo Annibali – “ma di una vetrina di lavoratori, ovvero jobbers, che ha lo scopo di pubblicizzare le capacità di un lavoratore, testarlo attraverso il meccanismo dei feedback nonché di potenziare e ampliare il mercato dei professionisti che vogliono proporsi su internet: a cominciare da quelli di Ascoli Piceno. Attraverso Minijob il professionista può aumentare il proprio portafoglio clienti e godere di un profilo pubblico dove pubblicizzare e gestire il proprio lavoro; ma anche chi fa un secondo lavoro o vuole arrotondare può fruire di questa vetrina pubblica affidabile e di semplice accesso”.

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