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ASCOLI PICENO – Terremoto, dopo la grande scossa delle 3.36 del 24 agosto scorso, lo sciame sismico non accenna a fermarsi. Questa mattina all’alba, alle 5.17, una nuova forte scossa di magnitudo 4.5 si è registrata nel reatino e la terra continua costantemente a tremare tra Lazio, Umbria e Marche, con centinaia di repliche. Complessivamente, dal sisma si sarebbero registrate più di 470 scosse.

BOLLETTINO INGV – Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), nelle 30 ore successive alla scossa principale sono stati localizzati 85 eventi sismici di magnitudo compresa tra 3 e 4, otto terremoti di magnitudo compresa tra 4 e 5 ed uno di magnitudo maggiore di 5, quello avvenuto nella zona di Norcia (Pg) con magnitudo 5.4 alle ore 4:33. I più forti terremoti di questa notte sono quelli avvenuti alle ore 1:22 (magnitudo 3.8), alle 5:17 (magnitudo 4.5) e alle 6:51 (magnitudo 3.9). “Finora le repliche si stanno susseguendo in modo coerente con quanto prevedono i modelli teorici, ossia secondo il processo che ci si aspetta immediatamente dopo una scossa principale, ma non sappiamo se potranno avvenire scosse più forti”, ha detto il sismologo Massimo Cocco, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Oltre la metà delle scosse avvenute nella notte hanno colpito la zona di Rieti, con una cinquantina di terremoti di magnitudo compresa fra 2 e 3. La replica più forte, di magnitudo 4.5, è arrivata alle 5:17 e ha colpito il reatino. Anche questa volta la zona più colpita è stata quella in cui è avvenuta la scossa principale, ossia quella compresa tra Accumuli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Due le scosse di magnitudo compresa fra 3 e 4: la prima, di magnitudo 3.8, è avvenuta alle 1:22 nel reatino e due minuti più tardi la seconda, di magnitudo 3.4, ha colpito la zona di Ascoli Piceno. “Al momento – ha osservato il sismologo – la situazione si sta evolvendo in modo tale da indicare che la porzione di crosta terrestre più interessata è quella compresa fra Amatrice a Sud e Norcia a Nord”.

L’ALLERTA DEL RICERCATORE GIULIANI – Il ricercatore aquilano Giampaolo Giuliani, noto ai più per l’allarme che aveva lanciato prima del sisma dell’Aquila, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook l’invito a stare in allerta per la probabilità di nuovi eventi sismici: “Le stazioni osservative di Ripa Fagnano e Coppito, mostrano livelli medi orari del flusso di Radon attesti ai valori di ieri sera. Nella seconda parte della mattinata e nel primo pomeriggio avevano mostrato una leggera flessione verso valori più bassi, nella serata fino allle 22:00 si sono riportati sui valori di 24 ore fa. Ci attendiamo pertanto per le prossime 24 ore ancora eventi di assestamento su tutta la zona epicentrale dei 2 terremoti maggiori e lungo la direttrice di faglia. Pertanto si consiglia sempre la massima attenzione anche nelle vone limitrofe agli accadimenti, Nell’immagine numero di eventi registrati dal sismografo dalla stazione di Coppito”.

grafico sismologo giuliani
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