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ARQUATA DEL TRONTO – Stop all’invio di aiuti nelle zone terremotate. Dalla Protezione civile fanno sapere che la situazione è sotto controllo. “Tutte le componenti della macchina organizzativa – ha fatto sapere l’assessore regionale di riferimento Angelo Sciapichetti da Arquata – sono all’opera, l’emergenza è sotto controllo, è attivo il Centro operativo misto e c’è il pieno coinvolgimento dei sindaci per il coordinamento delle azioni necessarie. All’opera di volontari, forze dell’ordine, vigili del fuoco e del sistema intero di protezione civile va il nostro ringraziamento. Il numero dei posti in tenda è fino ad ora superiore alle richieste”.

I SOPRAVVISSUTI – Anche l’emergenza sanitaria è sotto controllo. I feriti sono ricoverati negli ospedali del comprensorio: 34 all’ospedale di Ascoli Piceno, 19 in quello di San Benedetto, 11 in strutture private convenzionate dopo essere stati curati negli ospedali di Ascoli e San Benedetto, 11 ad Ancona (al numero verde d’emergenza 840 001111 è possibile rivolgersi anche per i problemi relativi ai ricongiungimenti familiari). E’ attivo un ambulatorio ad Arquata del Tronto, mentre i medici di medicina generale offrono assistenza dalle 8 alle 20 ai residenti. Oggi è entrata in funzione anche un’ambulanza con medico per garantire assistenza h24, mentre si sta perfezionando l’attivazione di un secondo ambulatorio e della piattaforma per il servizio di telemedicina in collegamento con l’Inrca che permetterà le funzioni sanitarie di cardiologia, diabetologia e dermatologia. Presente anche un pulmino dedicato ai disabili. Per quanto riguarda i servizi di pediatria, per ora sembra sufficiente l’attività garantita dal pediatra di libera scelta operante ad Arquata, considerata la maggioranza di persone anziane abitanti nelle zone colpite dal terremoto. Prosegue l’attività di assistenza psicologica e psichiatrica alla popolazione anche grazie all’Asur che ha attivato un coordinamento specifico. Da domani dovrebbe inoltre partire la distribuzione di pasti per celiaci. E’ in corso di definizione la localizzazione di un punto di presidio veterinario congiuntamente con l’Istituto zooprofilattico di Marche e Umbria e l’Università di Camerino.

DISPIEGAMENTO DI FORZE – Sul posto continua ad essere presente una task force di forze dell’ordine e vigili del fuoco, quest’ultimi presento con oltre 400 unità, 120 delle quali provenienti dai comandi delle Marche e i restanti da fuori regione. Molte le richieste di verifica di stabilità degli edifici privati. Quest’ultimi, mediante i rispettivi comuni di residenza possono rivolgersi anche agli ordini professionali, visto che tali verifiche possono essere effettuate solo da personale con specifica formazione (per il Comune di Ascoli Piceno clicca qui, per i beni culturali è attivo l’indirizzo email dannisisma2016-marche@beniculturali.it).  Il Soccorso alpino, infine, ha esaurito la propria attività e salvo alcuni accertamenti in atto su una parete rocciosa a Capodacqua di Arquata del Tronto, gli operatori lasceranno oggi le zone terremotate.

GLI AIUTI – L’Anpas ha informato che ieri sera sono stati serviti 600 pasti anche grazie all’attività dei volontari. Individuato anche un primo provvisorio luogo di stoccaggio degli aiuti alimentari arrivati e che arriveranno. Grazie alla disponibilità del Consorzio idrico piceno a Maltignano del Tronto è infatti stato messo a disposizione un capannone di 650 mq con un piazzale di circa 5000 mq. Da qui partirà lo smistamento verso i campi e l’approvvigionamento delle quattro cucine operative sul territorio. Passata la fase acuta dell’emergenza, diminuisce la necessità di volontari, così da oggi saranno attivi circa 40 unità al giorno con turni di tre giorni.

VABILITA’ – L’Anas ha confermato la situazione della viabilità già comunicata ieri, ossia la normale transitabilità della Salaria e l’utilizzo della 685 solo per i mezzi di soccorso.

 

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