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Netflix anche durante l’estate non smette di regalare sorprese graditissime a tutti i fan delle serie tv. Ultima scoperta è Stranger Things, acclamata sia dalla critica che dal pubblico.

Attirando l’attenzione di 14,07 milioni di telespettatori tra i 18 e i 49 anni è risultata essere la terza serie più seguita su Netflix.

La serie, in cui spiccano le icone anni ’80 Winona Ryder e Matthew Modine, racconta la storia di come una cittadina dell’Indiana reagisce alla scomparsa di un ragazzino, mentre nello stesso momento una giovane ragazza fugge da una struttura per test militari; alla fine, incappano in un oscuro portale fantastico per un’altra dimensione.

Ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer, la serie, annunciata per la prima volta il 2 aprile 2015 venne descritta come «una lettera d’amore ai classici degli anni ottanta che hanno affascinato una generazione». Infatti è impossibile non notare i richiami continui a Spielberg, Carpenter o King. D’altro canto tra le molte opere a cui si sono specificatamente ispirati e che dichiarano di aver appositamente rivisto per prepararsi alla produzione sono incluse E.T. l’extra-terrestre, Stand by Me – Ricordo di un’estate, I Goonies, La cosa e Nightmare – Dal profondo della notte.

Inoltre i fratelli Duffer spiegarono di aver deciso sin dall’inizio di usare musica elettronica, che rievoca in modo eccellente la musica degli anni ottanta, e di aver testato l’idea producendo un finto trailer con scene estratte da 25 film classici, tra cui E.T., rimontate con musiche da film di John Carpenter come The Fog e 1997: Fuga da New York.

Il successo ovviamente ha permesso la creazione di una seconda stagione, che a detta dei creatori si ispirerà a Indiana Jones.

Ormai le serie tv hanno preso talmente piede che basta citare un critico della CNN per sintetizzarlo: «Il miglior film dell’estate non è un film, è Stranger Things».