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ASCOLI PICENO – Allarme agibilità per le stalle e per la sistemazione degli animali, fuga dagli agriturismi. E’ il primo bilancio degli effetti del sisma che ha colpito le campagne delle Marche, secondo quanto emerso in occasione dalla visita del presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo che con i componenti dell’Unità di crisi ha incontrato al campo base di Pescara del Tronto gli agricoltori della zona, assieme alla giunta della Coldiretti regionale.

L’INAGIBILITA’ – Nei comuni della provincia di Ascoli Piceno e Fermo colpiti dal terremoto ci sono oltre cinquecento aziende agricole ma gli effetti del sisma si sono fatti sentire anche sul resto del territorio, soprattutto, del Maceratese. La preoccupazione principale riguarda al momento l’agibilità delle stalle e degli altri fabbricati aziendali. Il sisma ha lesionato diverse strutture e si attendono ora i controlli per verificare l’entità dei danni. Un caso esemplare è quello di Stefano Angeli, allevatore di Pieve Torina che nel terremoto del ’97 perse tutto e che oggi si ritrova la stalla nuovamente danneggiata con la difficoltà di dover sistemare le oltre trecento pecore. Ma si segnalano anche piccole aziende che hanno avuto la casa e le strutture adiacenti lesionate.

DA COLDIRETTI – “Occorre riconoscere la specificità dell’attività agricola e procedere al più presto – ha sottolineato presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo accompagnato dal segretario generale Vincenzo Gesmundo – alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e per la perdita dei redditi. Moratoria dei debiti da parte degli Istituti di credito, sospensione delle bollette e delle scadenze fiscali e tributarie, anticipo delle risorse dovute dall’Unione Europea sono misure necessarie – ha precisato Moncalvo – per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per interventi di carattere strutturale riducendo al minimo la burocrazia”.

GLI AIUTI – Per sostenere l’impegno della Protezione Civile gli agricoltori della Coldiretti Marche hanno messo anche a disposizione i propri trattori, oltre a derrate alimentari, nell’ambito dell’unità di crisi attivata a livello nazionale E’ stato inoltre attivato uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.