Articolo
Testo articolo principale

Cari risparmiatori creativi, la strada che guida verso i propri obiettivi è irta di difficoltà, disseminata di impedimenti, contraddistinta da sacrifici e incertezze. Solo coloro che sono “perseveranti nel perseverare”, raggiungono la meta. Questo è il pensiero ricorrente della settimana. Capita spesso di pensare e vivere il conseguimento di un traguardo come un percorso a ostacoli che necessita di preparazione fisica ed emotiva. Durante il cammino non ci si può esimere dall’agguantare opportunità che si incontrano raramente, anche se queste rendono l’esperienza impegnativa, quasi sfiancante. Il segreto consiste nel trovare il giusto equilibrio fra senso del dovere e naturale bisogno di ristoro. Il trucco per abbracciare le proprie aspirazioni risiede nella costanza, quell’energia luminosa che rischiara ogni facoltà e gestisce il ritmo delle azioni come un direttore d’orchestra che muove la sua bacchetta per indicare il tempo e gli attacchi. Come sostenne il filosofo  William Walker Atkinson nel 1915: “Mantenete sempre vivo il vostro interessamento ed esercitate la pazienza, la perseveranza e la persistenza; imponendo alla mente subcosciente una nuova e diversa seconda natura corredata di queste nuove qualità mentali”. Un ingrediente fondamentale, senza il quale la ricetta risulterebbe squallida e insapore, è la passione che bolle nel petto grazie all’energia del fuoco sacro ed evapora prepotente fino all’intelletto.

IL MOTTO DELLA SETTIMANA – Il poeta e filosofo Henri-Frédéric Amiel in Grani di miglio del 1854 scrisse: “Rassegnarsi alla vita così com’è, con i suoi grandi dolori e le sue piccole miserie, questo è l’insegnamento di ieri. Lottare più energicamente contro la perdita, la dispersione di se stessi, dei propri progetti, dei propri lavori, sventare con la perseveranza la congiura perpetua della natura e delle circostanze contro l’opera dell’individuo: questo è l’insegnamento di oggi”.

RISTORANTE DIDATTICO – Dopo il grande successo delle prime edizioni del ristorante didattico I Cinque Sensi che hanno fatto registrare il tutto esaurito presso la Sala Galiè, l’Istituto Professionale Statale per i servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera di San Benedetto del Tronto (AP) venerdì 18 novembre aprirà di nuovo le sue porte per la cena del progetto, questa volta dedicata al senso del tatto. I protagonisti saranno di nuovo sessantadue alunni diversamente abili e altrettanti studenti tutor che in collaborazione tra loro e sotto la supervisione degli insegnanti dell’Istituto metteranno in campo le proprie conoscenze e abilità nell’accoglienza, nell’enogastronomia e nella gestione della sala bar. Il ristorante didattico I cinque sensi è parte del progetto SEI dedicato all’inclusione e alla solidarietà. Al termine del progetto si prevede di avviare un circuito virtuoso di solidarietà tra istituti alberghieri, disposti ad adottare lo stesso format del progetto I Cinque Sensi, in modo da costituire un ponte pedagogico che colleghi le diverse esperienze di ristorante didattico, consentendo agli studenti disabili un percorso protetto, ma competente e professionalizzante nei vari nodi del circuito. Di recente l’istituto Alberghiero “F. Buscemi” è risultato 1° classificato e vincitore del premio nazionale Per una scuola inclusiva. L’importante riconoscimento ottenuto dall’IRASE (Istituto per la ricerca accademica sociale ed educativa) conferma l’alta valenza del progetto. La partecipazione all’evento/cena di venerdì 18 novembre è aperta alle famiglie, al personale scolastico, ai soggetti rappresentativi degli ambiti professionali, agli enti di solidarietà e di promozione sociale del territorio, a tutti coloro che desiderano fare di un’idea tanto brillante, una costante realtà. Il contributo al progetto del POF è di € 20.

IL NABUCCO – Sabato 19 novembre Ascoli accoglierà presso il teatro Ventidio Basso il Nabucco di Giuseppe Verdi, frutto di una lodevole coproduzione della Rete Lirica delle Marche. Nel 2015 l’assessorato alla Cultura della Regione Marche, rappresentato da Moreno Pieroni, ha voluto ardentemente la fondazione di una rete lirica per valorizzare questa forma d’arte che da sempre rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo. Sotto il coordinamento del Consorzio Marche Spettacolo questo sistema oggi raccoglie il Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Fano, il Comune di Fermo, il Comune di Macerata, l’Associazione Arena Sferisterio, la Fondazione Rossini Opera Festival di Pesaro, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano e la Form – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche. L’obiettivo originario ovviamente era quello di potenziare durante una fase sperimentale di circa tre anni, fra il 2015 e il 2017, la produzione lirica nelle Marche che è una regione con un’eminente concentrazione di teatri, realizzare stagioni liriche di alta qualità e garantire occupazione a tutti gli artisti e alle maestranze tecniche del settore, provando a coinvolgere soprattutto le fasce più giovani. Di recente Catia Amati, presidente della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, a tal riguardo ha scritto: “La Rete Lirica delle Marche è una formula vincente che ha disegnato un nuovo modo di rapportarsi tra le realtà teatrali e le Istituzioni pubbliche della nostra regione e che ha avuto riconoscimento sia da parte della Regione Marche sia del MIBACT. Su questa strada si deve continuare con l’obiettivo di aggregare nuovi soggetti. Fondamentale fino ad ora è stata la capacità di far squadra e la volontà di avvalersi di professionalità in tutti i campi. Il collante inoltre è stato sicuramente la grande disponibilità dimostrata da tutti i soggetti che formano la Rete”. Biglietti a partire da € 20.

IL POVERO PIERO – Sabato 19 novembre alle ore 21 presso il teatro Palafolli di Ascoli Piceno verrà portato in scena dalla compagnia teatrale Arca di Trevi (PG) Il povero Piero, la commedia ispirata al romanzo di Achille Campanile, pubblicato nel 1959. La compagnia nasce nel 1980. Il nome Arca viene adottato a testimonianza della volontà dei fondatori di considerare la neonata compagnia come un’enorme nave nella quale chi ne fa richiesta, può salpare diretto alla scoperta dell’affascinante mondo del teatro. Nel 1982 viene messo in scena Semo tutti commendatò di Stelvio Sbardella, commedia replicata più volte riscuotendo grande successo. A partire dal 1987 ha inizio un proficuo connubio artistico con Gaetano Stella che fondando la compagnia denominata La Bottega dell’ARCA dà la possibilità a ragazzi dai 10 anni in su di recitare sul palcoscenico e di mettersi alla prova superando la normale timidezza e diffidenza. Dal 1987, quindi, la Bottega dell’ARCA rappresenta il “vivaio” ufficiale della compagnia madre. Lo scorso anno sono stati ospiti ad Ascolinscena con la commedia Le pillole d’Ercole. Il povero Piero è il testo tra i più conosciuti di Achille Campanile, portato in scena dalla compagnia Arca cercando di esagerare ed esasperare il lato grottesco delle situazioni che si creano intorno alla figura del caro estinto. Una famiglia viene sconvolta dalla scomparsa del Povero Piero e dal conseguente ritrovamento delle sue ultime volontà. Il defunto, nel testamento, dà ordine che si dia la notizia della sua morte solo a esequie avvenute. La vedova, la sua amica e le persone che vivono in casa faranno di tutto per tenere celata la notizia. Biglietto unico € 10.

KURT COBAIN – Domenica 20 novembre alle ore 21 presso l’auditorium “Graziano Giusti” di Sant’Elpidio a Mare (FM) si terrà una lezione-spettacolo su Kurt Cobain. Sarà un incontro per raccontare la vita folgorante e dannata di una delle grandi rock-star del nostro tempo, dagli esordi musicali alla fondazione del gruppo Nirvana, sino al tragico epilogo esistenziale, con una particolare attenzione al ruolo che la letteratura ha giocato nell’esistenza e nella formazione di Kurt Cobain. Verrà analizzato quel fatidico 8 aprile 1994, quando la radio locale di Seattle trasmise le prime, agghiaccianti indiscrezioni circa la tragica fine di uno dei padri del grunge. “Il cantante dei Nirvana, Kurt Cobain, si è ucciso con un colpo di arma da fuoco nella sua abitazione“, così gracchiò la voce dell’annunciatrice. Una notizia che gettò nella disperazione un’intera schiera di fan, un numero imprecisato di ragazzi che si riconoscevano nei testi amari e privi di speranza del sensibile Kurt. Con Rebecca Liberati al canto e alla recitazione e Federico Kiko D’Annunzio alla musica e al canto, l’evento gode della curatela di Lagrù. Il costo del biglietto è di € 13. Per info e prenotazioni: 340 413 2787.

A PIEDI NEL BORNEO – Per la serie “eventi fuori porta, ma non troppo”, propongo un trek con gli Amici di Laturo che avrà luogo domenica 20 novembre alle ore 8.30 Gli organizzatori fanno sapere: “L’escursione vedrà la scoperta del borgo abbandonato di Laturo (Abruzzo) e dei boschi limitrofi (area selvaggia da noi riconiata col nome “borneo teramano”), con castagnata in compagnia! Il percorso, completamente gratuito, è adatto a chiunque, purché abituato a fare escursionismo e a camminare in montagna. Il trek è guidato da Federico Panchetti, guida ambientale escursionistica nonché presidente e zoccolo duro dell’associazione Amici di Laturo. INFO TREKKING: Percorso ad anello; 12-14 km con dislivello +650; itinerario: Vignatico-Collegrato-Valzo-Laturo-Fosso di Olmeto-Valloni-Vignatico. DOVE: ritrovo alle ore 8.30 a Vignatico, mentre partenza tassativa alle ore 9. Durata complessiva: circa 5-6 ore di escursionismo montano. ABBIGLIAMENTO: Vestirsi a strati con scarpe da trekking adeguate a terreni viscidi, zainetto, ricambi, cibi energetici, una borraccia di acqua e bastoncini facoltativi. Dotarsi di K-Way poiché in caso di nuvole e debole pioggia l’escursione sarà comunque effettuata. SVOLGIMENTO E REGOLAMENTO: Come ogni anno organizziamo quest’incontro gratuitamente per sostenere il borgo e la nostra associazione, strenuamente impegnata da 5 anni a salvare Laturo e le sue case, recuperando, laddove possibile, stili di vita più sostenibili. Partiti da Vignatico, ci inoltreremo nel bosco attraverso antiche mulattiere di collegamento e dopo aver goduto della bellezza del foliage, proseguiremo il cammino, tra silenzi e scorci sui Monti della Laga, fino a raggiungere le case di Laturo. Visita al borgo, breve presentazione della nostra storia e castagnata tutti insieme al “tavolo del convivio” o intorno al fuoco. Al termine ci caricheremo i rifiuti in spalla e rientreremo lungo le acque del fosso. Riprese le automobili, ci dirigeremo in gruppo per una merenda finale a base di funghi locali alla Locanda Scuppoz di Valle Castellana (TE)”.

RESISTIAMO, NON MOLLIAMO, CAMMINIAMO – Ancora un evento fuori porta, impossibile da trascurare. Il 26 ottobre 2016 un forte terremoto ha cambiato la vita di molte persone. Da questa esperienza è nata il progetto Il castello che r-esiste, idea di un gruppo di ragazzi di Villa di Montalto (MC) costretti ad abbandonare le proprie abitazioni. Con l’aiuto dei ragazzi del Gas di Tolentino vogliono far conoscere tramite foto, escursioni e video-interviste la loro situazione, la vita all’interno del campo e le loro speranze riguardo il paese. Domenica 20 novembre si terrà, pertanto, una camminata alla riscoperta dei piccoli borghi di Villa, Valle e Tribbio. L’appuntamento è aperto a grandi e piccoli, mentre il ritrovo è alle ore 10 presso il Giardino delle farfalle a Montalto di Cessapalombo. Il 16 novembre ha riaperto anche il ristorante – pizzeria Il Ponticello di Arquata del Tronto (AP) e invito tutti ad andare per dimostrare che nulla è perduto per sempre, tutto rinasce dalle sue ceneri.

Buon divertimento! Per comunicarmi i vostri eventi Cheap and Creative scrivete a: vfalcioni@yahoo.it

 

TAG: , , , ,