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ASCOLI PICENO – Dopo quelli che hanno accompagnato le feste con lo slogan Noi ci siamo, cambiare si può, in questi giorni sono apparsi sui muri della città dei manifesti del PD ascolano che recitano Vogliamo la differenziata, rispettiamo l’ambiente e riduciamo le tasse. “Dopo i proclami che durano da anni, la distruzione della nostra partecipata Ascoli Servizi Comunali e la perdita della discarica comunale ad oggi non è iniziata la raccolta differenziata in città. – si legge in una nota Pd – Uno scandalo che ci mette alla berlina rispetto a tanti altri comuni limitrofi e capoluoghi di provincia più avanzati”.
 
MALE LA GESTIONE CASTELLI – I manifesti affissi nascono anche a seguito di una campagna di ascolto ed informazione del PD Ascoli, hanno spiegato in una nota. In occasione di banchetti informativi per strada ed interviste on line il PD di Ascoli Piceno ha proposto alla cittadinanza un questionario con 10 domande in materia di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti: un’occasione di crescita in cui circa 500 cittadini hanno mostrato disponibilità e forte spirito collaborativo, fornendo risposte e utili spunti di riflessione. “Dalla lettura dei risultati emerge un quadro molto critico nei confronti dell’attuale operato dell’Amministrazione; – hanno delucidato dal Pd – infatti, sebbene i cittadini ascolani siano lodevolmente attivi o vogliono cimentarsi nell’effettuare quotidianamente la raccolta differenziata, i risultati conseguiti dalla gestione Castelli sono scarsi e deprimenti per Ascoli Piceno che continua ad attestarsi a percentuali di raccolta differenziata  molto inferiori al minimo di legge, rimanendo il fanalino di coda dell’intera provincia con il suo imbarazzante 44%”. A far strabuzzare gli occhi, leggendo i risultati del questionario, è che l’85% degli intervistati ha percepito un significativo aumento della Tari nell’ultimo triennio. Aumento non giustificato, secondo il Pd, considerato il continuo procrastinare dell’avvio della raccolta porta a porta e gli scarsi risultati fin’oggi ottenuti. “Il tempo dell’attesa è finito – afferma il capogruppo Francesco Ameli – e al centro devono tornare gli interessi dei cittadini e del nostro territorio; territorio che appare oggi duramente provato dal punto di vista ambientale e sul quale gravano numerose discariche, in gran parte esaurite e in attesa di bonifica.”
 
MA C’E’ VOGLIA DI FARE – L’unico dato positivo che emerge è l’atteggiamento costruttivo della maggior parte degli ascolani: il 70% degli intervistati ritiene utile premiare i comportamenti virtuosi di chi si impegna, segno che i cittadini vogliono essere parte attiva nel cambiamento dall’epoca dei rifiuti all’epoca delle risorse. “A tal proposito, hann ragguagliato – il PD nell’ultimo anno ha spinto sull’acceleratore verso un nuovo modello di società che incentivi la riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni e il riciclaggio, facendo tendere a zero il conferimento in discarica, proprio come proposto nella strategia internazionale ‘Rifiuti Zero’”.
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