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Allevamento lumache per sfuggire dalla morsa della crisi. In un periodo difficile come quello che purtroppo il nostro paese sta attraversando da diversi anni, è sempre più fondamentale riuscire a trovare nuovi modelli di attività per cercare di inventarsi un lavoro laddove questo viene a mancare. Allora ecco che l’elicicoltura, ovvero l’allevamento di lumache, potrebbe essere un’ottima soluzione anche come secondo lavoro.

Un allevamento di lumache ha infatti tanti punti di forza. Non servono grandi spazi a disposizione oppure grosse spese iniziali, non occorre un grande lavoro appresso l’allevamento e i guadagni possibili sono assolutamente ottimi in rapporto con i costi. Questo è il motivo per cui sono centinaia gli allevamenti di lumache che aprono in Italia ogni anno, attività che però necessita prima dell’iscrizione presso il Registro delle Imprese agricole della Camera di Commercio.

Vediamo allora cosa serve per dare il via ad un allevamento di lumache, i costi da sostenere ed i possibili ricavi dai tanti possibili usi dei particolari animali.

Allevamento lumache: come iniziare?

Naturalmente per dare il via al vostro allevamento di lumache occorre uno spazio adeguato. Per iniziare può essere sufficiente anche un terreno di circa 5.000 metri quadri. Importante poi recintare in maniera adeguata il perimetro, per non permettere ad altri animali di fare razzia nell’allevamento, oltre che bonificare il terreno e piantare le piante necessarie alla nutrizione delle lumache.

Tra le varie tipologie di lumache importante è scegliere quelle riproduttrici: questo permetterà così di non doverle comprare ogni anno e di poter utilizzare quelle che nascono per il proseguo dell’allevamento. Inizialmente servono circa 25.000 lumache per iniziare l’allevamento. Spesa totale tra acquisto degli animali e lavori da fare è di circa 15.000 euro.

Allevamento lumache: i guadagni

Sono tanti i possibili guadagni che possono essere ricavati da un allevamento di lumache. Per prima cosa va detto che la richiesta nel nostro paese è sempre più in aumento, con la maggior parte degli animali che proviene al momento fuori dai nostri confini nazionali. Quindi la vendita di lumache per uso culinario è al momento un mercato florido, ma questo non è l’unico possibile ricavo.

Anche la bava delle lumache è un preziosissimo piccolo oro. Se ne ricava dalla bava delle lumache anche diversi sciroppi fluidificanti, oltre che soprattutto diversi prodotti cosmetici. Le creme a base di bava di lumache e coenzima q10 infatti al momento sono tra quelle che vanno per la maggiore. In totale, da un allevamento di lumache di piccole dimensioni, si ricavano mediamente 2.500 euro al mese. Sono quindi circa 30.000 euro all’anno, niente male per un investimento costato la metà.

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