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Dopo sei anni è tornato alla guida del Pagliare, la squadra che allenò anche nella stagione 2010-2011 disputando un ottimo campionato di Promozione e lottando per un posto nei playoff. Per Gianni Aloisi, quella in corso, al momento è sicuramente una stagione positiva, seppur caratterizzata da tante difficoltà che non hanno consentito ai biancorossi di ambire a traguardi più importanti rispetto alla salvezza in Seconda Categoria. Per buona parte del girone di andata, infatti, la squadra del presidente Pagnoni non aveva neanche un campo sul quale giocare ed era costretta ad affittare quello dell’hotel Casale. Poi, ci si sono messi di mezzo tanti infortuni e per Aloisi spesso è stato anche difficile portare qualcuno in panchina con sè, avendo gli uomini contati. Nonostante tutto, però, la squadra stazione a metà classifica, con dieci punti di vantaggio sulla zona pericolosa.

Mister, come valuta per ora la stagione del Pagliare?

“Devo dire che è stata positiva. Infatti, dopo tre retrocessioni consecutive finalmente potremmo riuscire a rompere questa serie negativa e rilanciarci. Non siamo ancora salvi, ma siamo vicini al raggiungimento dell’obiettivo. Sabato avremo un match fondamentale contro la Poggese e dovremo fare di tutto per conquistare l’intera posta in palio. Una vittoria, infatti, ci consentirebbe di guardare al futuro con ancora più ottimismo. Dovremo essere attenti e concentrati, lottando su ogni pallone. Purtroppo nel girone di andata abbiamo avuto tante, forse troppe, difficoltà. Adesso, invece, siamo cresciuti e si nota il lavoro svolto nel mese di dicembre e a gennaio, durante la pausa natalizia e durante la sosta forzata a causa della neve”.

C’è un pò di rammarico per non aver lottato per i playoff?

“La società, all’inizio della stagione, credeva di poter ambire agli spareggi promozione. Però, abbiamo una rosa abbastanza corta e spesso siamo contati. Per puntare ai playoff ci vuole sicuramente qualche giocatore in più che possa garantire degli ottimi ricambi. Comunque, ribadisco, sono molto soddisfatto per come sta andando il girone di ritorno e ritengo molto importante raggiungere la salvezza e interrompere la serie di retrocessioni consecutive che ha caratterizzato le ultime stagioni del Pagliare. La salvezza, infatti, rappresenta un’ottima base per poter ripartire e per fare in modo che questa società possa tornare presto ai fasti del passato. Salvarci, per noi, sarà come vincere lo scudetto”.

Il campionato di Seconda Categoria, in testa, vede una lotta serrata tra tante formazioni. Tra la capolista Sporting Folignano e l’Amandola quinta in classifica, infatti, ci sono solamente sei punti di differenza. La bagarre coinvolge anche il Santa Maria, il Comunanza e l’Olimpia Spinetoli? Chi la spunterà secondo lei?

“Sinceramente non so chi potrà vincere il campionato. Sarà sicuramente una bella battaglia fino all’ultima giornata, perchè le prime cinque squadre in classifica hanno tutte la possibilità di giocarsela. Devo ammettere che nessuna di queste formazioni mi ha impressionato fino ad ora. Contro di noi, per lo meno, nessuna ha dimostrato di essere più forte. Nel girone di andata l’Amandola aveva giocato una buona partita in casa nostra, ma sabato scorso siamo andati da loro e siamo riusciti a strappare un pareggio. Loro, secondo me, erano i principali candidati per salire in Prima, ma a questo punto può succedere di tutto. La classifica è corta e mancano ancora undici giornate al termine del campionato”.

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