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La Cittadella delle attività produttive va avanti e Cna di Ascoli Piceno segna la sua presenza al fianco di imprese e cittadini in difficoltà. Fatti concreti, prima di tutto: alle ore 11 taglio del nastro per il cantiere della “Cittadella delle attività produttive” nella zona industriale di Pescara del Tronto, nel comune di Arquata, il più colpito dai terremoti nella provincia di Ascoli.

La Cittadella – spiega il presidente provinciale, Luigi Passaretti – ospiterà attività commerciali, artigianali e di servizi impossibilitati a proseguire nell’attività per i danni causati dal susseguirsi delle scosse telluriche. Il progetto della Cna Picena ha ricevuto, fra l’altro, una consistente donazione da parte della Pirelli e dai suoi dipendenti. Un contributo che ha dato una forte spinta al progetto che ha come obiettivo l’operatività delle imprese già dalla prossima stagione estiva”.

La ricostruzione passa anche da qui

Ma nel Piceno in ginocchio non c’è bisogno solo di ricostruire muri, case e laboratori. “C’è da ricostruire un intero tessuto produttivo – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – e una nuova e rinnovata attrattività per il turismo senza il quale il sistema provinciale, fatto di montagna, città d’arte e costa, non potrà rialzare la testa. Il nostro impegno, sia a livello regionale che nazionale è soprattutto quello di significare alle istituzioni competenti che i danni indiretti al tessuto produttivo sono ingentissimi, riguardano tutto il territorio, anche quello non interessato da danni strutturali, e purtroppo perdureranno nel tempo”.

Il convegno dedicato alla Cittadella

Queste tematiche di strategia economica del territorio saranno affrontate nel convegno che la Cna di Ascoli ha organizzato per giovedì pomeriggio, alle ore 14,30, nella sede di Piceno Consind nella zona industriale di Ascoli. Il convegno, che si avvarrà del contributo tecnico e di esperienza sul campo dell’Ordine degli architetti e del Collegio dei geometri della provincia, avrà come punto focale una tavola rotonda nella quale si confronteranno: Anna Casini, vice presidente della Regione Marche, l’onorevole Luciano Agostini, il professor Gianluca Gregori, pro rettore dell’Università politecnica delle Marche e Sergio Silvestrini, Segretario generale della Cna.

Crisi e terremoto, un’unica strategia

Secondo Cna, l’Area di crisi del Piceno e terremoto devono essere visti in un’unica strategia di ripartenza e sviluppo del territorio. Area di crisi industriale complessa del Piceno, emergenza terremoto e relativa ricostruzione. “La Cna di Ascoli Piceno, vicina alle imprese e ai cittadini in difficoltà, ribadisce la necessità di tempi rapidi di un ulteriore snellimento delle procedure burocratiche. – si legge nella nota – Allo stesso tempo siamo sempre in continuo contatto con il Governo regionale delle Marche. Governo regionale a cui continuiamo a chiedere, e con il quale come Cna condividiamo visione e strategie, che i problemi del Piceno non vengano visti per compartimenti stagni. E proprio per questo le risorse disponibili per l’Area di crisi e quelle stanziate per la ricostruzione post terremoto, a nostro avviso, devono essere inquadrate in un’ottica di sistema per evitare dispersioni e interventi fotocopia che si sovrappongono e sortiscono solo l’effetto di ritardare gli interventi”.

 

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