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Benigni ad Ascoli tutto vero. Il comico toscano a luglio terrà una tappa del suo tour estivo sotto le cento torri, con il sindaco Guido Castelli che con soddisfazione ha reso noto come l’accordo con l’agenzia dell’attore sia ormai stato raggiunto.

Lo show di Roberto Benigni sarà quindi il momento clou degli Ascoli Piceni eventi di questa estate, con l’amministrazione che spera così di ottenere un ottimo riscontro in termini di visibilità e turismo dall’esibizione in città dell’attore e regista premio Oscar.

Anche se ancora non è stato ufficializzato il giorno prescelto, Benigni porterà allo Squarcia il suo nuovo one-man show in una data tra il 15 e il 18 luglio prossimo. Tra le due Quintane quindi lo storico impianto cittadino ospiterà questo spettacolo che si spera possa far decollare l’estate ascolana.

Dopo aver riposto la macchina da presa da alcuni anni, Roberto Benigni negli ultimi tempi è stato impegnato nel portare nei teatri di tutto lo stivale lo spettacolo Tutto Dante, riproponendo così le sue particolari letture della Divina Commedia del Sommo Poeta.

Alla notizia che Benigni avrebbe fatto tappa ad Ascoli con il suo nuovo spettacolo a luglio, si sono levate soprattutto sui social diversi pareri polemici, con diversi cittadini che hanno rinfacciato al comico toscano la sua presa di posizione in favore del in occasione del Referendum Costituzionale che si è svolto lo scorso 4 dicembre.

Benigni ad Ascoli: polemiche provinciali

Il nome Roberto Benigni all’Ascoli amante del calcio non evoca pensieri positivi, questa probabilmente può essere l’unica spiegazione per giustificare la ridda di commenti negativi all’annuncio che il comico porterà a luglio il suo nuovo spettacolo in città.

Molti ascolani non perdonano a Benigni il suo essersi apertamente schierato con la battaglia referendaria di Matteo Renzi, che proponeva una parziale riforma di quella Costituzione che il comico aveva tanto decantato in diversi suoi spettacoli teatrali e televisivi.

Il definire Roberto Benigni per questa ragione personaggio non gradito è un ragionamento provinciale e miope, che poco si addice invece per una città come Ascoli che aspira ad imporsi come meta turistica e polo culturale.

Benigni come ogni libero cittadino ha espresso una sua opinione su un tema politico, che può essere condivisa o meno ma che è assolutamente legittima. Ragionando in questi termini, ad Ascoli sarebbero benvenuti soltanto gli ignavi rimanendo in tematiche dantesche.

Inoltre il comico non sarà ospite di un evento pubblico o pagato con soldi comunali, ma porterà il suo spettacolo che ognuno potrà essere libero o meno di andare a vedere comprando il biglietto. Se non si è interessati, l’estate nel Piceno fortunatamente offre tante altre opzioni per passare le serate.

Spesso è stato rimproverato al sindaco Castelli e alla sua giunta di non puntare su eventi di grande richiamo, questa volta invece il primo cittadino ha fatto pienamente centro. Benigni è un’artista di fama internazionale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Questo è quel tipo di evento che può essere capace di attrarre turisti in città anche da fuori i confini nazionali, quello che serve per far conoscere al meglio le tante bellezze della nostra città. Non volere Benigni ad Ascoli per alcune sue posizioni politiche è un atteggiamento più adatto ad un paese come Frittole che ad un luogo come Ascoli, che avrebbe tutte le carte in regola per essere una delle mete turistiche più apprezzate e visitate d’Italia.

 

 

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