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La Brexit è stata un trauma ma da amante della letteratura inglese non mi scoraggio e ho deciso di festeggiare con questo post l’anniversario della nascita e morte di Shakespeare con voi che, come vuole la tradizione, cade il giorno 23 Aprile.

Come tutti sappiamo bene al drammaturgo inglese vengono attribuiti drammi e commedie che vengono considerati capolavori assoluti, capaci di parlarci dei sentimenti dell’uomo e del suo rapporto con gli altri e il mondo che lo circonda. I suoi personaggi sono veri e li sentiamo simili a noi.

Nonostante i secoli che ci separano l’autore, come tutti i grandi maestri sembra in grado si essere assolutamente contemporaneo tanto che ancora oggi le sue opere appartengono al patrimonio culturale ed emotivo della nostra civiltà.

Basta fare una breve ricerca e vedrete l’enorme mole di testi che nel corso degli anni critici, appassionati e studiosi hanno scritto in relazione alle opere di Shakespeare, come se la ricchezza della sua opera fosse un fiume inesauribile, un pozzo senza fondo.

Per queste ragioni ho deciso di dedicare questo post ai libri che celebrano il drammaturgo inglese: Shakespeare infatti è uno dei padri fondatori della letteratura europea, anche se il Regno Unito sembra ultimamente allontanarsi dai destini del continente.

Consigli di lettura su Shakespeare

Ecco dunque la mia breve carrellata sull’ “extracomunitario” che ha fondato, in buona parte, la lingua internazionale dell’Europa!

Inizio con un testo recente e molto interessante. Si tratta del libro Shakespeare nella cultura di massa: Il libro esamina la presenza di Shakespeare in diversi ambiti della cultura di massa: romanzi e cartoni animati, fumetto e cinema, musica pop e fiction televisiva, fino ad arrivare al web, ai social, alla pubblicità per dimostrare come Shakespeare sia davvero un ponte di collegamento tra la cosiddetta high culture, quella del sapere accademico, e la low culture, quella dell’uomo comune che conosce Shakespeare attraverso le note di una canzone rock, piuttosto che dalle scene di un musical o di una serie TV.

Il secondo libro che voglio segnalarvi è invece un bellissimo illustrato per bambini: Racconti da Shakespeare:  I “Racconti da Shakespeare” sono un classico della letteratura inglese. Questi adattamenti, o “riassunti imperfetti” come li definiscono gli stessi autori, ritraggono l’universo shakespeariano, del quale conservano il fascino e le atmosfere. Macbeth; Sogno di una notte di mezza estate; Otello; Amleto; Molto rumore per nulla; Re Lear. 

Proseguo con un libro molto curioso. La fama di Shakespeare è anche legata a un mistero. Date le scarse notizie sulla vita del drammaturgo molti sono stati i teorici del complotto che hanno cercato di capire chi fosse in realtà l’autore dei drammi e delle commedie più belle della storia. Poteva il figlio di un guantaio essere davvero così eccezionale?

Ecco allora il fioccare di ipotesi varie e curiose. Tra le varie vi segnalo quella narrata nel bel romanzo: Il manoscritto di Shakespeare.

Un vecchio maestro elementare che vive in una cittadina della Sicilia propone a un noto scrittore la trama di un romanzo. L’argomento riguarda Shakespeare. Il maestro è convinto che il drammaturgo fosse in realtà un siciliano, costretto dai casi della vita e emigrare e cambiare nome. La teoria non è nuova ma il maestro afferma di avere prove certe e preferisce affidare al romanziere, già affermato, la sua scoperta. Lo scrittore – che racconta in prima persona – dapprima è diffidente, poi si lascia convincere e coinvolgere: scriverà la storia di Michelangiolo Florio, alias William Shakespeare.

Insomma la vita e le opere del Bardo inglese sono una fonte inesauribile per tutti gli scrittori di ieri e di oggi. Come tutti i classici i suoi testi non smettono mai di interrogarci.

Buone letture scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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