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Quota salvezza Serie B: a sei giornate dal termine l’Ascoli è ancora alla ricerca dei punti decisivi per staccare il biglietto per la permanenza in cadetteria, ma in questo concitato finale di campionato il calendario può dare una grossa mano ai bianconeri di mister Alfredo Aglietti.

Passata la Pasqua, per l’Ascoli il campionato si appresta a entrare nella fase finale, con la posizione in classifica dei bianconeri che non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi. Giorgi e compagni infatti occupano attualmente il sedicesimo posto con un margine di vantaggio di soli due punti dai playout, una situazione che obbliga i supporter a stilare i canonici rullini di marcia per raggiungere la tanto agognata quota salvezza Serie B.

Dopo i patemi d’animo vissuti anche lo scorso anno, il popolo bianconero pensava a un campionato di ben altro spessore. Invece l’Ascoli anche in questa stagione è impelagata nella parte meno nobile della classifica, dopo che un filotto di vittorie a inizio anno aveva fatto pensare anche a un possibile aggancio al treno playoff.

Invece l’Ascoli a sei giornate dal termine si trova in una delicata posizione di classifica, figlia soprattutto di un andamento tra le mura amiche che ha fruttato soltanto 20 punti in 17 partite: peggio hanno fatto solo Latina e Vicenza. Peccato perché invece in trasferta i bianconeri hanno un rullino di marcia da playoff, come si è visto anche lunedì scorso in quel di Perugia dove solo i pali hanno fermato l’Aglietti band.

Quota salvezza Serie B: servono 46 punti?

A sei giornate dal termine l’Ascoli è a quota 40 punti in classifica. Lo scorso anno, per salvarsi ne furono necessari 46, ma l’impressione è che quest’anno la quota salvezza in Serie B alla fine sarà più alta rispetto alla scorsa stagione.

Il Brescia che attualmente è diciottesimo nell’ultima posizione dei playout ha 38 punti in graduatoria, facile quindi ipotizzare che alla fine per poter essere tranquilli occorrerà fare almeno 48 punti. Il traguardo per l’Ascoli non è lontano, con il calendario che può dare una mano ai bianconeri.

Nelle prossime sei e ultime partite, i bianconeri affronteranno di fila in casa Brescia e Avellino, faranno visita al Latina per poi ospitare il Benevento. Negli ultimi due incontri, l’Ascoli sarà di scena a Bari prima di ospitare al Del Duca la Ternana.

Un trittico non impossibile, con ben quattro scontri diretti di cui tre da giocare in casa. Se all’Ascoli mancano 8 punti per essere tranquilli, i prossimi due incontri dove al Del Duca arriveranno il Brescia e l’Avellino di Novellino saranno senza ombra di dubbio fondamentali.

Se i bianconeri dovessero riuscire a fare almeno 4 punti contro Brescia e Avellino, ecco che metà salvezza sarebbe praticamente in tasca. La speranza è che la crisi del Latina continui, in modo tale che i pontini siano già in Lega Pro quando ospiteranno l’Ascoli così da non giocare con il proverbiale coltello tra i denti.

Anche se il Benevento sembrerebbe essere in caduta libera, i sanniti affronterebbero l’Ascoli con l’assoluto bisogno di punti playoff, così come il Bari alla penultima giornata. L’obiettivo è quello di non dover arrivare a giocarsi tutto all’ultima giornata in casa nello scontro diretto contro la Ternana, ma di essere già in vacanza il 19 di maggio.

In un momento così difficile per il territorio, per la città la partita del Picchio rappresenta da sempre uno degli Ascoli Piceno eventi più importanti per la cittadinanza. La speranza è che già nelle prossime giornate si possa archiviare la questione salvezza e che la dirigenza, come promesso anni fa, per il prossimo campionato possa iniziare a porsi obiettivi più ambiziosi.

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