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In occasione della Giornata Mondiale del Libro, il 24 aprile al Serpente Aureo, ore 21, verrà presentato il libro “E poi libri, e ancora libri”. Una conversazione con Lucilio Santoni, autore del libro, a cura di Roberta Carboni, Giovanna Frastalli, Lorenzo Ribeca e Annalisa Rosati, con letture di Marica Cataldi del Gad’a di Offida.

Il libro di Lucilio Santoni

Il libro inizia con una traduzione inedita (a cura di Santoni) del discorso che Federico García Lorca tenne nel 1931, durante l’inaugurazione della biblioteca della sua città natale, Fuente Vaqueros in Andalusia. Il poeta si pronunciò in difesa del valore dei libri e dà così il pretesto a Santoni per aggiunger un suo denso e prezioso saggio. Se García Lorca osserva che il suo Paese si distingue dagli altri proprio perché la gente ama i libri, e dunque sa opporre alla morte la bellezza, la felicità, il gusto della vita, l’allegria e anche il sentimento di una sofferenza che appartene a tutti, Santoni prova a rispondere all’interrogativo cruciale, per cui i libri, la cultura, non riuscirono però a fronteggiare le barbarie del franchismo e mette in moto una sapiente orchestrazione di citazioni, da Kafka a Céline, da Peguy a Tarkovskkij.

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