Articolo
Testo articolo principale

Quello relativo ai mutui rappresenta un argomento piuttosto discusso sin da sempre e proprio nell’ultimo periodo ed esattamente lo scorso mese di marzo le richieste di finanziamento o di surroga del mutuo sembrano essere aumentate, il tutto probabilmente grazie all’abbassamento del tasso d’inflazione e inoltre anche grazie alle offerte promosse appunto dagli istituti di credito.

Per prima cosa però è molto importante precisare che cosa si intende quando si parla di mutuo e a tal proposito è possibile affermare che, con tale termine ci si riferisce ad un particolare contratto di prestito tra un soggetto chiamato mutuante e un altro soggetto definito invece mutuatario caratterizzato dal trasferimento di una determinata somma di denaro da parte del primo al secondo.

Il mutuatario però, nell’effettuare tale contratto, si assume l’obbligo di restituire al mutuante l’intera somma di denaro ricevuta in prestito. Stando a quanto emerso da recenti indiscrezioni sulla vicenda, e precisamente stando a quanto registrato dal Barometro del CRIF, sigla questa con la quale viene indicata la Centrale Rischi Finanziari, sembra proprio che lo scorso mese di marzo sia stato registrato un aumento nelle richieste di mutuo pervenute alle diverse banche e, per essere più precisi rispetto allo stesso mese dell’anno 2016 l’aumento di richieste in questione ammonterebbe all’1,7%.

Facendo invece riferimento a quella che è la fascia di importo preferita da coloro che si recano presso gli istituti di credito per richiedere dei mutui ecco che è possibile affermare che quella preferita rimane sempre la fascia compresa tra i 100 e i 150 mila euro e poi ancora, sempre stando a quanto emerso dai dati relativi al primo trimestre sembrerebbe essere stato rilevato anche il successo dei piani di ammortamento la cui classe di durata è compresa tra i 16 e i 20 anni.

In ultimo, facendo invece riferimento a quella che è la fascia di età del richiedente è possibile affermare che, sempre secondo quanto emerso dai dati raccolti dal Barometro della Centrale Rischi Finanziari, vi è una maggiore richiesta tra i soggetti di età compresa tra i 35 e i 44 anni.

Sulla questione si è nello specifico espresso Simone Capecchi ovvero  Executive Director di Crif, il quale ha voluto sottolineare che proprio il primo trimestre del 2017 “si è chiuso con un trend sostanzialmente piatto del numero di interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe, a cui si associa però la ripresa del valore dell’importo medio rispetto al corrispondente periodo del 2016″, concludendo poi “Parallelamente, prosegue anche la crescita della durata media dei mutui richiesti, probabilmente riconducibile a una minore incidenza delle surroghe sul totale delle richieste”.

TAG: , , ,