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Gianrico Carofiglio è uno degli scrittori più amati dal pubblico e dalla critica: venerdì 5 maggio dalle ore 17.30 sarà alla Rinascita per presentare il suo ultimo libro L’estate Fredda, un giallo teso e toccante che affronta un delitto terribile e ci racconta con perizia uno dei periodi più difficili del nostro passato recente, il periodo dello stragismo operato dalla Mafia.

Il romanzo, come tutti i libri del grande scrittore, mostra un perfetto equilibrio tra suspense e introspezione dei personaggi che vengono resi nella loro sofferta complessità grazie ad uno stile fluido ed elegante.

Nel libro si racconta del rapimento del piccolo figlio di un feroce capo clan nella Bari dei primi anni novanta. Da questo tragico punto di partenza si sviluppa la narrazione che ci pone di fronte al dubbio e al senso di smarrimento che colpisce tutti noi di fronte a questo tipo di notizie. Come può un bambino diventare vittima di un delitto? Cosa può fare la giustizia di fronte a un reato così terribile? Queste sono le domande che inseguono il protagonista, il malinconico Commissario Fenoglio che cerca incessantemente un colpevole.

Ne L’estate fredda vengono portati alla luce alcune verità legate alla macchina investigativa che ci offrono uno spaccato della vera vita degli inquirenti. Carofiglio, da magistrato qual è, riesce a mostrarci il mondo complesso di ricerche, interrogatori e riflessioni che viene richiesto alla polizia e agli investigatori per risolvere un delitto.

Nel libro vediamo ricostruiti con cura e precisione alcuni interrogatori che sono tra le pagine più interessanti del romanzo. L’autore offre una sorta di vademecum: come si procede durante la testimonianza di un pentito di una organizzazione criminale? Quali domande vengono fatte prima, su che cosa si concentra la ricerca, quali sono le regole da seguire durante questa delicata fase? A questi quesiti rispondono i capitoli del libro che ci lascia incollati alla pagina fino alla fine.

C’è una ulteriore ragione per cui sono particolarmente emozionata di realizzare questo incontro: nel romanzo “L’estate fredda”, ambientato come accennavo nel corso del 1992, ci sono alcune toccanti pagine dedicate ai tragici attentati in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino. 

Sono passati infatti esattamente 25 anni da quelle stragi e il 5 Maggio alla Rinascita nel corso dell’incontro con Gianrico Carofiglio alla Rinascita avremo modo di celebrare questo anniversario indelebile nella memoria collettiva.

Vi invito di cuore a questa serata per il suo valore speciale e perché sarà l’occasione di incontrare un maestro della narrativa contemporanea. Non potevo tuttavia concludere questo mio piccolo post senza lasciarvi una breve carrellata di letture che, vista l’occasione, vogliono essere un excursus tra i libri più belli del nostro scrittore ospite.

I consigli di lettura, excursus su Gianrico Carofiglio

Non posso iniziare se non segnalandovi la trilogia dedicata alle prime avventure del personaggio più noto di Carofiglio, l’avvocato Guerrieri. Attraverso questi romanzi impariamo a conoscere la nevrotica e profonda umanità di un cercatore di verità che non si arrende mai alle soluzioni di comodo.

Proseguo consigliandovi poi un bellissimo libro dal sapore diverso: “La manomissione delle parole”. L’autore riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni.

Concludo questa brevissima carrellata con un altro piccolo gioiello, “Passeggeri Notturni”. Trenta storie, ognuna di tre pagine, di passeggeri incontrati per caso e di notte dal magistrato-scrittore. Un caleidoscopio di vite e di anime.

Vi aspetto venerdì con il mitico Gianrico Carofiglio!

 Buone letture. Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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