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Ascoli, la tanto sospirata salvezza è arrivata domenica 14 maggio con la vittoria a Bari. Una stagione molto tribolata, che alla fine ha garantito la permanenza in cadetteria del Picchio anche per il prossimo campionato. Ma chi è stato il giocatore determinante dell’anno sportivo 2016/17? Scopriamolo insieme attraverso le opinioni dei tifosi bianconeri, che hanno incoronato i loro calciatori preferiti.

Ascoli, ecco i nomi dei giocatori più gettonati dai tifosi 

“Se dovessi scegliere un giocatore direi sicuramente Mengoni, la colonna portante di questa squadra – dice Emanuele Malabelli -. Ha trasmesso sempre carica, fiducia e carattere allo spogliatoio, una sicurezza della nostra retroguardia. Sembrava destinato a fare panchina e invece Aglietti, anche causa assenze in difesa, l’ha voluto sempre titolare, rivalutandolo positivamente a 34 anni. Voglio aggiungere anche Lanni e Addae. Quest’ultimo è stato decisivo nel finale di stagione. Per lui è stata una prova di riscatto dopo essersi reso protagonista in negativo in alcuni episodi. Citare i giovani classe 97 mi sembra troppo facile, sono ragazzi che il prossimo anno vedremo di sicuro in serie A”.

“Credo che gli uomini decisivi per la nostra stentata salvezza siano Orsolini, Mengoni, Cassata e Favilli – spiega Valeriano Cinelli -. Ad Orsolini il merito che mi sento di attribuire è quello, oltre ad un rendimento esponenziale e ad discreto numero di realizzazioni, di aver riportato quei principi di grinta, abnegazione ed amore della maglia tipici dell’ascolanità. A Mengoni va dato il merito di non aver mai tirato dietro la gamba, un vero combattente ed un attento professionista che ha reso ben oltre le aspettative. A questi due va aggiunta la freschezza, la cattiveria ed il talento di Cassata e Favilli che si sono rivelate due belle sorprese che hanno inciso positivamente in questa travagliata stagione”.
 
“Io direi Mengoni in difesa, Addae a centrocampo, Cacia e Favilli in attacco – commenta Monica Marini -.  Mengoni si è rivelato una roccia, un giocatore  trasformato rispetto alla scorsa stagione. Addae a parte qualche amnesia è stata una vera e propria diga nel mezzo. I due attaccanti perchè quando Ccaia è mancato, Favilli ha sopperito alla grande alla sua assenza. Una menzione speciale la meritano Orsolini, Cassata e Felicioli che hanno portato freschezza e vivacità alla squadra. Inoltre Lanni che partita dopo partita ha acquisito sempre maggiore autorevolezza”.
 
“I migliori in assoluto per il sottoscritto sono stati Lanni, Addae e Mengoni – afferma Alberto Fiori -. Lanni è sicuramente tra i primi tre nel suo ruolo nell’intera categoria. Addae, con un centrocampo fisicamente debole come quello del Picchio, è diventato imprescindibile. Mengoni per freschezza ed esplosività sembra essere tornato un ragazzo di 25 anni”.
 
“Il calcio è uno sport di squadra – dichiara Enrico Erbaggi -. Ritengo che successi ed insuccessi a fine stagione vadano sempre suddivisi in quota parte tra tutti, perché la prestazione di una squadra è sempre legata a sottili equilibri di cui ogni singolo elemento è concausa. Se proprio devo fare dei nomi, tra coloro che hanno contribuito quest’anno a far pendere la bilancia dalla parte giusta alla fine, sicuramente mi sento di citare Lanni. Il nostro portiere ha vissuto una stagione meno altalenante rispetto allo scorso campionato, riducendo al minimo quelle che sono le sue pecche fuori dai pali. Ho apprezzato il campionato di Mengoni, il quale, riserva nella stagione precedente, ha avuto un rendimento senza dubbio superiore alle aspettative. Cito anche Almici in difesa, che ha riscattato alcune prestazioni poco convincenti della stagione precedente. A centrocampo senza dubbio ricordo la duttilità di Cassata. Davanti la lieta sorpresa Favilli”.
 
“Dico Cacia e Mengoni – sostiene Enzo Rozzi -. Loro due, aldilà delle ottime prestazioni in campo, hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia. I gol del bomber, seppur meno dell’anno scorso, sono stati determinanti. Non dimentichiamoci che se anche questa stagione abbiamo giocato in cadetteria, lo dobbiamo in gran parte proprio a Cacia”.
 
“Per me i pilastri indiscussi di questa stagione sono stati Mengoni e Lanni – dice Serena Camela -. Il loro rendimento è stato determinante per far raggiungere al Picchio il tanto sospirato traguardo della salvezza”. 
 

 

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