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Ascoli, mancano appena due settimane all’inizio del calciomercato,ma sono già tanti i rumors che circolano in casa bianconera. Rumors che danno quasi per scontate le partenze di Daniele Cacia e Andrea Favilli. Il primo, 29 gol in due stagioni al Picchio, interesserebbe a Venezia, Bari e Parma. Il secondo, 8 gol nella stagione conclusasi da poco, verrà riscattato dall’Ascoli ma il suo futuro sembra essere in serie A. Quindi la società si andrebbe a privare di una coppia capace di segnare 20 reti, determinanti ai fini della salvezza conquistata al San Nicola di Bari. Una scelta che parrebbe quantomeno azzardata. Ma i tifosi cosa ne pensano? Scopriamolo insieme.

Ascoli, pareri contrastanti tra i tifosi su addii di Cacia e Favilli

“Penso che nessun giocatore sia insostituibile, anche un giocatore come Cacia – spiega Davide Tartaglia -.  Lui è un campione assoluto per la B, ma ha 34 anni ed inizia anche a soffrire di problemi fisici cronici che gli impediscono di rendere al top. Con gli anni le prestazioni andranno sempre più a flettersi e dunque capirei un’eventuale partenza del bomber. Nel calcio, purtroppo, c’è poco spazio per i sentimenti. Ovviamente sarà necessario sostituirlo con un giocatore all’altezza, un investimento importante, non le solite scommesse.

Riguardo a Favilli, credo sia quasi impossibile trattenerlo vista la quantità di richieste che ha dalla massima serie – prosegue Tartaglia -.  Anche in questo caso non me ne farei un cruccio. La sua cessione permetterebbe una plusvalenza importante (sui 7-8 milioni se la situazione contrattuale è quella dichiarata dalla società). Cifra che potrà essere investita per allestire una squadra di tutto rispetto per la B. Insomma, in entrambi i casi penso che non sia in assoluto sbagliato privarsi dei due giocatori. L’importante è che il ricavo sia investito per migliorare sensibilmente la squadra. Si deve provare ad alzare l’asticella dopo due anni sicuramente belli ma in cui abbiamo rischiato troppo”.

“Secondo me le cessioni di Cacia e Favilli sono due grandi errori da evitare, a meno che non si acquistino attaccanti di grandi qualità ed esperienza in serie B – afferma Jacopo Mincone -.  Mi vengono in mente Dionisi del Frosinone oppure Caputo della Virtus Entella. Personalmente credo che la società acquisti elementi giovani da far maturare per non incidere troppo sul budget”.

“Sono incredulo nel pensare che l’Ascoli voglia vendere Cacia – dice Giuseppe Spinelli -. Stiamo parlando infatti del miglior bomber della serie B. Favilli  è un ottimo giocatore ma deve maturare e dimostrare ancora tanto.  Secondo me la Juventus lo manderà a farsi le ossa in serie A. Sinceramente non vedo sostituti pari a Cacia con la stessa media goal. Al posto di Favilli avrei visto bene Ganz, ma mi sembra di capire che non se ne farà nulla”.

” Cedere Cacia significa trovare un attaccante di pari valore, e quindi uno che garantisca uno score a doppia cifra – commenta Pietro Mazzocchi -. Su Favilli, credo che una volta riscattato la cessione sia molto probabile visto che il ragazzo ha parecchio mercato. A mio avviso non è un bomber ma una seconda punta che ha bisogno di un attaccante rapido al suo fianco. Lo paragono a Bernacci quando giocava in coppia con Soncin. I possibili sostituti? Secondo la politica bianconera saranno giovani speranze. Spero che il mister li sappia valorizzare e far rendere al meglio”.

“Sono d’accordo su entrambe le eventuali cessioni – dichiara Walter Celani -. Sarò sempre riconoscente a Cacia ma secondo me è nella fase calante della carriera. Favilli scalpita e vuole la serie A, non lo puoi trattenere. Tra i sostituti mi piacerebbe vedere in bianconero Galabinov e Torromino. Un appello alla società: prezzi popolari per gli abbonamenti, altrimenti ne verranno sottoscritti pochi per la stagione 2017/18″.

“La cessione di Cacia per me è una mazzata difficile da accettare – spiega Mara Marini -. Su Favilli dico che è un ottimo giocatore, che ha saputo sfruttare al meglio l’occasione, facendo tanti gol in poche partite. Dispiace vedere andar via giocatori che comunque hanno disputato solo una stagione con l ‘Ascoli. Alternative? Personalmente non ne vedo di pari livello. Per quanto riguarda altre cessioni, mi auguro che la società non colga ogni minima occasione per vendere e basta”.
 
“Cacia ha 34 anni e credo che una sua cessione, a malincuore, sia giustificata – dice Pino Trobbiani -. Quest’anno ha avuto diversi problemi fisici, si sa il tempo passa per tutti. Su Favilli, spero che resti all’Ascoli. Se anche lui dovesse partire, per l’attacco bianconero vedrei bene Monachello dell’Atalanta, Longo del Verona e Margiotta. Quest’ultimo è di proprietà della Juventus e nell’ultima stagione ha segnato 8 gol in Svizzera con il Losanna”.
 
“Perdere Cacia e Favilli significherebbe privarsi di due pedine importanti – afferma Enzo Rozzi -. Fossi stato un dirigente bianconero avrei lavorato per cercare dei giocatori che assistessero ancora meglio Cacia, che pare ad un passo dal Bari. Spero solo che il presidente trovi elementi di valore”.
 

 

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