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Torna la questione degli sms solidali terremoto e ad Acquasanta Terme va in scena una domenica turbolenta.

Il combattivo Sindaco Sante Stangoni rilascia, tramite la testata giornalistica dell’Ansa, un ultimatum riguardo la questione utilizzo dei fondi raccolti tramite gli sms solidali terremoto.

La polemica sugli sms solidali

Negli ultimi giorni assistiamo alla polemica sulle modalità con cui la Regione Marche aveva prima programmato lo stanziamento e poi modificato la destinazione di uso degli sms solidali.

Una proposta improvvisa e in parte incapace di risolvere i problemi delle comunità colpite dal terremoto che ha smosso l’opinione pubblica e un acceso dibattito sulle proposte inizialmente pensate.

Ricordiamo che a seguito di tale polemica la Regione ha deciso di destinare 5 milioni per le scuole e il recupero del municipio di Arquata del Tronto.

Ultimatum di Stangoni

Il primo cittadino di Acquasanta attacca e ribadisce il suo pensiero, quello che con i fondi degli sms è giusto investire sulle esigenze del territorio e quindi è giusto utilizzare parte dell’incasso per il recupero della piscina e della grotta termale.

Il Sindaco minaccia di dimettersi se non verranno finanziati i 3.000.000 di euro inizialmente stanziati e ribadisce contro chi dissente che senza posti di lavoro l’economia locale muore definitivamente.

Le grotte di Acquasanta sono simili a quelle di Frasassi e quindi è facile immaginare il potenziale per l’economia locale, riportando alla mente anche il passato glorioso della stazione picena. La ricostruzione pesante ha dei precisi canali di attuazione e quindi è giusto investire per dare speranza e futuro ai 2650 residenti che rappresenta.

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