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Il governo aveva promesso libri gratis per tutti gli studenti delle zone colpite dal sisma, ma ecco la marcia indietro a tutta velocità.

Al momento dell’ufficializzazione dell’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Italiana Editori (Aie), infatti, ecco spuntare nuovi parametri per ottenere i libri gratis. 

Se nel comunicato iniziale del governo non si faceva riferimento a nessun criterio specifico, se non la residenza in uno dei 140 comuni colpiti dal terremoto, ora, in quello dell’11 luglio, arrivano criteri molto stringenti. Vediamo quali sono.

Libri gratis sì, ma per chi?

Ecco allora i nuovi parametri per rientrare nel beneficio dei libri scolastici gratuiti per il prossimo anno scolastico 2017/2018.

Oltre a essere residenti in uno dei comuni colpiti dal sisma, ora serve il documento che dichiari l’inagibilità abitativa, l’eventuale stato di disoccupazione o la perdita del lavoro a causa del terremoto e un reddito massimo di 32.000 euro, da autocertificare. Insomma, libri gratis per tutti proprio no.

A sua volta il Ministero farà una verifica dei requisiti dichiarati da chi farà domanda dei libri di testo.

Per gli aventi diritto (a questo punto) la richiesta può essere fatta fino al 25  luglio  2017  tramite una piattaforma online, già attiva (clicca qui).

A operazione conclusa, il sistema rilascerà un attestato di avvenuta registrazione. L’elenco degli effettivi beneficiari sarà comunicato a chiusura delle iscrizioni. Coloro che avranno attenuto  il  beneficio  riceveranno  al  proprio  indirizzo  di  posta  elettronica  le  indicazioni  per  scaricare il voucher digitale per il ritiro dei testi.

Questi potranno  essere  richiesti  nelle  librerie situate  nel  comune  di  residenza  o  nei comuni limitrofi individuate dall’Associazione Librai Italiani (ALI) di Confcommercio.

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