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“Frangar non flectar”, dal latino “mi spezzo ma non mi piego”. Mai come questa volta il motto dei castignanesi acquista un significato ancora più importante per l’edizione 2017 di Templaria Festival. Nonostante tutti i problemi succedutisi nell’ultimo anno, i castignanesi hanno stretto i denti e hanno voluto dare un bel segnale di continuità e positività e così per la 28esima volta, dal 17 al 21 agosto, il borgo del Piceno torna ad immergersi completamente nella magia del Medioevo.

Templaria Festival

Per i pochi che ancora non la conoscessero, una delle rievocazioni medievali più conosciute ed apprezzate in Italia, curata, attinente, emozionante e coinvolgente. Un circuito che si snoda nelle viuzze e nelle piazze millenarie del borgo antico di Castignano, tra spettacoli di danza, recitazione, giocoleria. E poi ancora musica, giochi di fuoco, ma anche mercatini, mostre, scene di vita medievale, ed infine un’ampia scelta enogastronomica, ovviamente anche questa rigorosamente a tema. Un evento che riesce a mantenere alta l’attenzione degli spettatori nel corso degli anni, forse perché resta intatto il suo solido substrato fatto di volontari ed artisti locali, sempre pronti a mettersi in gioco, ed attenti ai particolari che rendono davvero unica questa rievocazione. Ma allo stesso tempo, Templaria festival riesce ogni volta a proporre qualcosa di diverso che stuzzica la curiosità. A partire dal tema, che variando da edizione ad edizione, porta quest’anno in scena un tema antichissimo, molto conosciuto e soprattutto fonte di ispirazione per tantissimi artisti nel corso dei secoli: “I sette vizi capitali”.

Gli spettacoli

E dal tema de “I sette vizi capitali”, di conseguenza, dipenderanno gli spettacoli degli artisti, tra cui quelli professionisti provenienti da tutta Italia, 150 per la precisione, con molte novità che lasceranno i turisti a bocca aperta. Cinque spettacoli diversi per ogni giornata, cinque esibizioni mozzafiato curate appositamente e messe in scena dalla locale compagnia Teatro del Ramino e dalla Compagnia dei Folli.  

A gestire il tutto ci sarà come sempre la Pro Loco di Castignano, aiutata ed accompagnata da centinaia di collaboratori locali. Uno sforzo quello dell’Associazione, che mesi fa era visto più come una scommessa, quasi un azzardo, per le sensazioni di incertezza che sulla strada dell’organizzazione si è incontrata.

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