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Ascoliva Festival vince l’ennesima sfida. Il festival dell’oliva ascolana, giunto alla quinta edizione, supera anche i timori e i dubbi relativi alla prima estate post-terremoto e, con la forza dei numeri e degli apprezzamenti arrivati sia dalle migliaia di visitatori che dai riscontri sempre più importanti a livello mediatico, si conferma punto di riferimento a livello nazionale (e anche in diversi Paesi esteri) tra gli eventi enogastronomici.

I numeri parlano chiaro

Ascoliva 2017, ad una prima analisi di massima e in attesa dei conteggi definitivi, è riuscita a raggiungere le circa 40.000 degustazioni distribuite nella precedente edizione, ma con un giorno in meno di apertura degli stand (quest’anno l’edizione era di 11 giorni contro i 12 del 2016). Un trend di crescita che continua, quindi, anno dopo anno. Anche dal punto di vista delle presenze che, ovviamente, sono state decisamente superiori al numero di degustazioni distribuite.

Tanti turisti

L’altro dato di grande rilevanza che emerge è che Ascoliva continua a crescere anche dal punto di vista dell’attrattività turistica, con tantissimi visitatori che arrivano ad Ascoli appositamente per il festival. E quest’anno, proprio per avere riscontri tangibili, è stato predisposto un apposito registro dove tutti coloro che hanno voluto esprimersi sulla manifestazione, tra i tantissimi presenti al Villaggio dell’Oliva, hanno scritto qualcosa indicando nominativo e luogo di provenienza. Tra questi, vanno segnalati i gruppi arrivati appositamente per Ascoliva e l’oliva ascolana dall’Argentina (Buenos Aires) da Barcellona e da Valencia per la Spagna (con giudizi molto positivi scritti in lingua spagnola), dalla Germania (Berlino, Essen), dall’Olanda (Groningen) e dal Belgio, dalla Romania,dalla Scozia. Per quel che riguarda le zone di provenienza in Italia, come sempre tantissime presenze da Roma e dal Lazio, ma anche dalla Toscana (Firenze, Arezzo, Grosseto e altre città), dalla Lombardia (Milano, Bergamo e diverse altre località), moltissime dal Veneto (Padova, Venezia, Treviso per citare alcune città), dal Piemonte (molti da Torino) e dalla Liguria (un gruppo partito appositamente da Ventimiglia), dall’Umbria, dalla Romagna (in tanti da Rimini e Cattolica), dal Molise e dall’Abruzzo, ma anche dalla Puglia (Taranto). Un segnale chiaro e inequivocabile che sono l’oliva ascolana e il festival ad attrarre turisti ad Ascoli, aldilà di chi è arrivato perché si trova in vacanza lungo la costa. E c’è anche chi, tornando dalle vacanze al Sud, si è fermato appositamente ad Ascoli per il festival.

I protagonisti

A vincere la sfida sono stati soprattutto gli otto produttori protagonisti di questa quinta edizione di Ascoliva: Cava pasta fresca, Clerici macelleria gastronomia di Clerici Giovanni e figlie, 25 Doc & Dop degusteria, Eccellenze Ascolane, La Bottega di Bruno, Lorenz Cafè, Mister Ok, O-live. Tutti sono stati apprezzati per le ottime olive e gli altri piatti proposti ai visitatori del festival. Questa quinta edizione, inoltre, è stata arricchita da importanti incontri, convegni, laboratori-degustazioni e spettacoli. 

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