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Cosa sono i libri cult? Sono un po’ come delle rockstar. Si tratta di testi (romanzi e saggi) che grazie alla loro eccezionalità o grazie alla fama del loro autore posseggono un’aura magica che li rende un po’ più “speciali” degli altri. Si potrebbero definire libri cult, anche se questa parola non mi sembra la più corretta.

Mi piacerebbe definirli libri “carismatici” che grazie a una serie di fortunate congiunture del destino sono diventati qualcosa di più di un bestseller o di un classico. Molto spesso chi ama uno di questi libri “speciali” vive con la segreta speranza di trovare, in giro tra i corridoi della libreria o della biblioteca dove è solito rifugiarsi a caccia di pagine, un suo simile, qualcuno che ha “incontrato” lo stesso libro e ne ha subito la stessa magica seduzione.

Oggi voglio parlarvi di alcuni libri che godono di questa fama. I libri di culto spesso segnano una generazione, oppure diventano il manifesto di un certo modo di pensare e vivere. Alcuni di essi sono forse sopravvalutati, altri sono dei capolavori assoluti che trasformano profondamente il lettore facendogli scoprire una nuova coscienza di sé e del mondo in cui vive.

Ecco dunque una piccola lista di testi che possono ambire al titolo di libri cult. Alcuni sono già dei testi riconosciti dalla comunità dei lettori come “mitici”, altri sono libri più recenti e magari meno famosi ma che, almeno a mio giudizio, possono aspirare all’Olimpo suddetto.

Libri cult: i consigli di lettura

L’idea di questo particolare percorso di lettura mi è sorta dopo aver scelto con gli amici del Gruppo di lettura Rinascita il libro del mese, di cui discuteremo il prossimo 3 ottobre.   Tra le proposte ha vinto il libro La scopa del sistema di David Foster Wallace.

L’autore è universalmente riconosciuto come “di culto” per il suo romanzo fiume Infinite Jest ed è noto al grande pubblico, ahimé, più per la sua tragica morte (suicida a 46 anni dopo una vita passata a combattere la depressione) che per la genialità della sua opera.

Wallace è considerato una delle voci più originali della narrativa contemporanea e il suo stile ha incantato lettori di tutto il mondo. “La scopa del sistema” è il primo romanzo che pubblicò nel lontano 1987 e già da questo primo lavoro è possibile sentire che la penna di Wallace avrebbe rivoluzionato la letteratura.

Per uno scrittore che è stato genio e disperazione c’è un altro grande narratore di storie che invece è noto per il suo carattere metodico e per la sua capacità di narrare mondi surreali e poetici. Mi riferisco a Haruki Murakami. L’autore è considerato un vero mito da milioni di lettori che aspettano con ansia ogni sua nuova pubblicazione. La grazia solitaria dei suoi personaggi, spesso quasi ossessivi per la gestualità chirurgica con cui svolgono anche le più semplici azioni, è per il lettore possibilità di immergersi in un’altra forma di consapevolezza della realtà. 

Tra i suoi numerosi volumi cito uno dei più noti e ormai considerato “indispensabile” nella biblioteca di tutti gli appassionati: Nel segno della pecora.

A questo elenco non posso non aggiungere la stra-famosa Amélie Nothomb. L’autrice belga, la cui biografia è già di per sé un intricato romanzo, è iconica già nel suo apparire e i suoi libri sono oggetto di una attenzione specialissima per la loro capacità di svelare i segreti dell’animo umano e di indagare il rapporto tra realtà e rappresentazione.

Della sua produzione ampia cito qui Acido Solforico. Un reality show terrificante è lo spunto per raccontare un po’ anche il nostro mondo contemporaneo.

Concludo la mi rassegna con un ultimo libro che credo potrà essere un testo “di culto” per gli anni a venire. Mi riferisco alla raccolta grafico-poetica Milk and Honey di Kaur Rupi. L’autrice racconta tramite immagini e parole l’interiorità femminile in modo inaspettato e splendido. Diventerà un “libro indispensabile”, ne sono sicura!

Scrivetemi dei vostri libri “indimenticabili” all’indirizzo info@bibliodiversita.it

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