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Ai marchigiani piace muoversi su due ruote. È quanto emerge dal rapporto A Bi Ci – dossier sul valore economico della bici in Italia e sulla ciclabilità delle città, realizzato da Legambiente in collaborazione con VeloLove e GRAB+, che è stato presentato questa mattina al Comune di Pesaro nel corso dell’evento Verso gli Stati Generali della Mobilità Nuova, una due giorni per fare il punto sulle nuove frontiere della mobilità sostenibile. 

Viaggiare su due ruote, Pesaro bike-friendly

Nella classifica nazionale, le Marche si piazzano al settimo e al quinto posto per ciclomobilità, rispettivamente grazie al 3,1% degli abitanti che va in bici al lavoro e al 3,5% che utilizza il trasporto a due ruote per raggiungere la  scuola o l’università. 

Pesaro, inoltre, risulta essere, assieme a Bolzano, una delle città più bike-friendly d’Italia, grazie anche alla creazione della Bicipolitana. Una metro di superficie, dove, al posto delle rotaie, ci sono percorsi ciclabili e al posto dei vagoni ci sono le bici. Lo schema utilizzato è quello tipico delle subway: linee di diversi colori collegano i vari quartieri. Come a Bolzano, anche a Pesaro si è lavorato alla messa in sicurezza dello spostamento non motorizzato (ottenuta in alcune zone anche attraverso la moderazione della velocità dei veicoli a motore a 30 o a 20 km/h), alle pedonalizzazioni e alla sottrazione di spazi alla sosta, alla costruzione di una rete dedicata e a una diversa narrazione che fa diventare chi si muove con le proprie gambe il principale interprete della città smart.         

Esempio da condividere, ma servono fondi

“Dobbiamo fare tesoro di questi risultati positivi per la nostra regione e prendere consapevolezza che gli stili di vita dei cittadini e le loro esigenze sono cambiati. – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – È fondamentale, quindi, investire sulla mobilità dolce e alternativa all’uso dell’automobile, in particolare nei tanti percorsi ciclabili che si stanno progettando nel territorio marchigiano, come quello della Vallesina che da anni vede impegnati Legambiente e le amministrazioni locali sul completamento della pista ciclabile e la valorizzazione del territorio. A questo scopo, – ha aggiunto – ci auguriamo che vengano pubblicati prima possibile i bandi regionali necessari per il completamento dei tratti ciclo-pedonali dei vari tracciati. Questa spinta sulle ciclabili rappresenta una grande opportunità di ridisegnare e innovare le nostre città e può offrire una concreta e importante occasione di turismo. Occorre, inoltre, invertire rotta nelle Marche nei casi in cui si investe ancora troppo su strade e autostrade, come ad esempio la Quadrilatero, e dedicare, invece, risorse al potenziamento del trasporto pubblico e al miglioramento del trasporto ferroviario. Solo attraverso l’utilizzo dei metodi di trasporto alternativi sarà possibile, infatti, abbattere i costi ambientali e sociali delle emissioni dei gas serra e ridurre concretamente l’inquinamento, rendendo , così, il nostro territorio più moderno e competitivo”.  

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